Author: | Jean Louis de Cordemoy | ISBN: | 9788849291612 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Jean Louis de Cordemoy |
ISBN: | 9788849291612 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1706, il Nouveau Traité de toute l'architecture ou l'art de Bastir dell'abate Jean-Louis de Cordemoy segna provocatoriamente un inedito punto di vista nel panorama delle teorie architettoniche del XVIII secolo. Attraverso una revisione critica agli eccessi del Barocco, considerato ultima, retorica, manifestazione pubblica dell'Ancien Régime, e in nome di una rifondazione logica della progettazione, l'opera si pone immediatamente al centro di un ampio dibattito culturale, che si protrae fino al 1713 nella polemica con Amedée François Frézier. Rivoluzionario nella sua sfida all'ortodossia vitruviana, il Nouveau Traité sviluppa la ricerca di un ideale architettonico Greco-Gotico che, nel confronto fra classico e moderno, si attualizza nella Querelle des Anciens et des Modernes sviluppatasi in Francia come ricerca di definizione per uno stile architettonico nazionale. Precursore e ispiratore dell'estetica di Marc-Antoine Laugier, Cordemoy assoggetta l'ornamento alle leggi della bienséance (convenienza), preconizzando il moderno linguaggio funzionalista nei principi di ortogonalità delle strutture e di semplificazione delle superfici, in un rigoroso studio volumetrico che anticipa ciò che nei decenni successivi si tradurrà nella purezza stereometrica delle sperimentazioni illuministiche. Il testo ristampato nel 1714 con l'aggiunta di un'Appendice e un Dizionario dei termini di Architettura, è qui presentato nella prima traduzione in lingua italiana. BENEDETTO GRAVAGNUOLO, professore ordinario di Storia dell'Architettura è stato Preside della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dal 2002 al 2008. È autore di varie pubblicazioni, tra le quali:Adolf Loos. Teoria e opera, IdeaBooks,Milano 1981(tradotto in varie lingue: Rizzoli International, New York 1982;Löker Verlag,Vienna 1982;Editorial Nerea, Madrid 1988, Art Data, London 1995); La progettazione urbana in Europa.1750-1960. Storia e teorie, Laterza, Roma-Bari 1991 (tradotto in spagnolo: Historia del Urbanismo en Europa, Ediciones Akal, Madrid 1998); Le Teorie dell'Architettura nel Settecento. Antologia critica (con Alba Cappellieri), Tullio Pironti Editore, Napoli 1998; Le Teorie dell'Architettura nel Ottocento. Antologia critica (con Alba Cappellieri), Tullio Pironti Editore, Napoli 2004; Napoli dal Novecento al futuro. Architettura, Design, Urbanistica, Electa,Milano 2008. FRANCESCA VALENSISE, architetto, dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali, svolge la sua attività di docente a contratto presso la facoltà di Architettura dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; è autrice di numerosi saggi sulla Storia della Città e del Territorio con particolare riferimento al XVIII e XIX secolo. Nel 2003 ha pubblicato per Gangemi Editore Dall'Edilizia all'Urbanistica - La Ricostruzione in Calabria alla fine del Settecento, monografia sugli esiti della pianificazione successiva al terremoto del 1783.
Pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1706, il Nouveau Traité de toute l'architecture ou l'art de Bastir dell'abate Jean-Louis de Cordemoy segna provocatoriamente un inedito punto di vista nel panorama delle teorie architettoniche del XVIII secolo. Attraverso una revisione critica agli eccessi del Barocco, considerato ultima, retorica, manifestazione pubblica dell'Ancien Régime, e in nome di una rifondazione logica della progettazione, l'opera si pone immediatamente al centro di un ampio dibattito culturale, che si protrae fino al 1713 nella polemica con Amedée François Frézier. Rivoluzionario nella sua sfida all'ortodossia vitruviana, il Nouveau Traité sviluppa la ricerca di un ideale architettonico Greco-Gotico che, nel confronto fra classico e moderno, si attualizza nella Querelle des Anciens et des Modernes sviluppatasi in Francia come ricerca di definizione per uno stile architettonico nazionale. Precursore e ispiratore dell'estetica di Marc-Antoine Laugier, Cordemoy assoggetta l'ornamento alle leggi della bienséance (convenienza), preconizzando il moderno linguaggio funzionalista nei principi di ortogonalità delle strutture e di semplificazione delle superfici, in un rigoroso studio volumetrico che anticipa ciò che nei decenni successivi si tradurrà nella purezza stereometrica delle sperimentazioni illuministiche. Il testo ristampato nel 1714 con l'aggiunta di un'Appendice e un Dizionario dei termini di Architettura, è qui presentato nella prima traduzione in lingua italiana. BENEDETTO GRAVAGNUOLO, professore ordinario di Storia dell'Architettura è stato Preside della Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dal 2002 al 2008. È autore di varie pubblicazioni, tra le quali:Adolf Loos. Teoria e opera, IdeaBooks,Milano 1981(tradotto in varie lingue: Rizzoli International, New York 1982;Löker Verlag,Vienna 1982;Editorial Nerea, Madrid 1988, Art Data, London 1995); La progettazione urbana in Europa.1750-1960. Storia e teorie, Laterza, Roma-Bari 1991 (tradotto in spagnolo: Historia del Urbanismo en Europa, Ediciones Akal, Madrid 1998); Le Teorie dell'Architettura nel Settecento. Antologia critica (con Alba Cappellieri), Tullio Pironti Editore, Napoli 1998; Le Teorie dell'Architettura nel Ottocento. Antologia critica (con Alba Cappellieri), Tullio Pironti Editore, Napoli 2004; Napoli dal Novecento al futuro. Architettura, Design, Urbanistica, Electa,Milano 2008. FRANCESCA VALENSISE, architetto, dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali, svolge la sua attività di docente a contratto presso la facoltà di Architettura dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; è autrice di numerosi saggi sulla Storia della Città e del Territorio con particolare riferimento al XVIII e XIX secolo. Nel 2003 ha pubblicato per Gangemi Editore Dall'Edilizia all'Urbanistica - La Ricostruzione in Calabria alla fine del Settecento, monografia sugli esiti della pianificazione successiva al terremoto del 1783.