Momenti romani

Acquerelli 2003-2009

Nonfiction, Art & Architecture, General Art, Individual Artist, Artists, Architects & Photographers
Cover of the book Momenti romani by Federico Pirani, Mario Bevilacqua, Gangemi Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Federico Pirani, Mario Bevilacqua ISBN: 9788849290509
Publisher: Gangemi Editore Publication: January 17, 2016
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Federico Pirani, Mario Bevilacqua
ISBN: 9788849290509
Publisher: Gangemi Editore
Publication: January 17, 2016
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Per esprimere la sua sensibilità per la natura e le opere dell'uomo Federico Pirani ha scelto vie non scontate attraverso la storia dell'arte figurativa, e ha scelto mezzi e tecniche che piega a un uso virtuoso e molto personale. Rimandi ostentati e consapevoli a grandi opere del passato, richiami nascosti e impliciti nei soggetti scelti, nei colori e nella tecnica compongono una personalità sicura e delicata, e delineano i percorsi di un artista giovane di cui mi sembra di poter cogliere e proporre, come storico, alcune fasi iniziali e formative, alcune delle tappe finora raggiunte e, forse, alcuni dei possibili sviluppi di maturazione. Federico Pirani è allora in parte allievo dei grandi acquerellisti dell'Ottocento, di Turner e di Ruskin, attraverso cui guarda a Piranesi, e a ritroso ancora, recuperando modelli nel classicismo seicentesco, nell'incisione del Rinascimento. Federico Pirani è poi studioso di grandi pittori del Cinquecento, da cui seleziona episodi e figure, ma è anche attratto dalle atmosfere cariche e inquietanti del simbolismo e del decadentismo fin de siècle, di cui evoca immagini lacustri e tonalità spente, indecise, ambigue. Ma non è (solo) pura e semplice nostalgia del passato, accumulo di citazioni, ricerca virtuosistica di tecnica esibita come impeccabile. I suoi paesaggi e le sue architetture ripropongono una visione netta, silenziosa, depurata da tutto il deposito di funzioni e necessità della nostra vita contemporanea, da tutte le esigenze grandi e minute, essenziali ed effimere, di una modernità che ha ormai imposto un ordine diverso alle cose, alle città e alla natura, incrostandole in modo irreversibile di una patina invadente, avvolgendole di reti confuse e rumorose. I suoi paesaggi selezionano, escludono, levigano la violenta banalità che il presente ci impone, per rievocare ambientazioni e contesti perduti, ma che potrebbero, anzi dovrebbero, ancora esistere. Ma le sue immagini non possono essere solo una riflessione nostalgica e rinunciataria, chiusa in un estetismo raffinato, appagante ma aproblematico, delicato e consolatorio. Diventano una riflessione propositiva: vorrei leggerle come una capacità evocativa e di reazione, che invita e impone una verifica sull'irresponsabilità di aver escluso o almeno allontanato la storia e l'arte e la natura dai nostri orizzonti immediati, quotidiani e domestici. Un invito, quello delle immagini oniriche di Federico Pirani, ad apprezzare ritmi, silenzi, saperi, che solo la storia e la natura possono insegnare a cogliere, e l'arte a vivere. (dalla presentazione di Mario Bevilacqua)

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Per esprimere la sua sensibilità per la natura e le opere dell'uomo Federico Pirani ha scelto vie non scontate attraverso la storia dell'arte figurativa, e ha scelto mezzi e tecniche che piega a un uso virtuoso e molto personale. Rimandi ostentati e consapevoli a grandi opere del passato, richiami nascosti e impliciti nei soggetti scelti, nei colori e nella tecnica compongono una personalità sicura e delicata, e delineano i percorsi di un artista giovane di cui mi sembra di poter cogliere e proporre, come storico, alcune fasi iniziali e formative, alcune delle tappe finora raggiunte e, forse, alcuni dei possibili sviluppi di maturazione. Federico Pirani è allora in parte allievo dei grandi acquerellisti dell'Ottocento, di Turner e di Ruskin, attraverso cui guarda a Piranesi, e a ritroso ancora, recuperando modelli nel classicismo seicentesco, nell'incisione del Rinascimento. Federico Pirani è poi studioso di grandi pittori del Cinquecento, da cui seleziona episodi e figure, ma è anche attratto dalle atmosfere cariche e inquietanti del simbolismo e del decadentismo fin de siècle, di cui evoca immagini lacustri e tonalità spente, indecise, ambigue. Ma non è (solo) pura e semplice nostalgia del passato, accumulo di citazioni, ricerca virtuosistica di tecnica esibita come impeccabile. I suoi paesaggi e le sue architetture ripropongono una visione netta, silenziosa, depurata da tutto il deposito di funzioni e necessità della nostra vita contemporanea, da tutte le esigenze grandi e minute, essenziali ed effimere, di una modernità che ha ormai imposto un ordine diverso alle cose, alle città e alla natura, incrostandole in modo irreversibile di una patina invadente, avvolgendole di reti confuse e rumorose. I suoi paesaggi selezionano, escludono, levigano la violenta banalità che il presente ci impone, per rievocare ambientazioni e contesti perduti, ma che potrebbero, anzi dovrebbero, ancora esistere. Ma le sue immagini non possono essere solo una riflessione nostalgica e rinunciataria, chiusa in un estetismo raffinato, appagante ma aproblematico, delicato e consolatorio. Diventano una riflessione propositiva: vorrei leggerle come una capacità evocativa e di reazione, che invita e impone una verifica sull'irresponsabilità di aver escluso o almeno allontanato la storia e l'arte e la natura dai nostri orizzonti immediati, quotidiani e domestici. Un invito, quello delle immagini oniriche di Federico Pirani, ad apprezzare ritmi, silenzi, saperi, che solo la storia e la natura possono insegnare a cogliere, e l'arte a vivere. (dalla presentazione di Mario Bevilacqua)

More books from Gangemi Editore

Cover of the book Abitare la terra n.39/2015 – Dwelling on Earth by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Diritto, consenso e società nella Germania nazista by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book San Pellegrino tra mito e storia by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Echi di Le Corbusier in Abruzzo by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Disegno e progetto nell’opera di Kengo Kuma | Drawing and design in works by Kengo Kuma by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Opus 2/2018 by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book James Hillman e la sociologia del Novecento by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Media ospitali e inospitali: un'alternativa-chiave per una sfera pubblica democratica by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Inventario. Chiesa e Fondazione Reale Belga “San Giuliano dei Fiamminghi” a Roma by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book The Ragusa Pietà by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Cinthia Pinotti by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Sociologia n.2/2017 by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Così dice Carneade by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book La costruzione dell'architettura by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
Cover of the book Acquerelli e pastelli di Camillo Innocenti by Federico Pirani, Mario Bevilacqua
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy