Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849291902 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849291902 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
La mostra dedicata a Pio Pullini pittore, decoratore e illustratore nato ad Ancona ma romano a tutti gli effetti, è l'occasione di rendere omaggio e riscoprire un artista singolare e poco conosciuto dal grande pubblico. Ospitata al Museo di Roma, Palazzo Braschi, che conserva un cospicuo fondo di acquerelli,in parte acquistati dall'artista stesso a partire dal 1930 e in parte frutto di diverse acquisizioni, l'esposizione presenta in tutto una novantina di opere provenienti anche dalla Galleria Comunale d'Arte Moderna e dalle collezioni private di Pia Petrucci e Pietro Pullini. Smessa la veste di pittore ufficiale, autore di decorazioni in edifici pubblici, Pullini fu un attento e sensibile cronista della sua epoca raccontando, attraverso le tavole realizzate per "La Tribuna Illustrata", "L'Urbe" e per molte altre testate, la storia della città, dal Ventennio alla Liberazione, con abilità e maestria, fissando scene, tipi e circostanze di una realtà in rapida trasformazione. L'immediatezza del suo linguaggio in cui ironia e pietà si fondono, è capace di farci ripercorrere gli eventi grandi e piccoli della nostra storia restituendoceli nella loro dimensione più quotidiana. [dalla presentazione di Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione] Catalogo a cura di Maria Elisa Tittoni, Simonetta Tozzi, Angela Maria D'Amelio.
La mostra dedicata a Pio Pullini pittore, decoratore e illustratore nato ad Ancona ma romano a tutti gli effetti, è l'occasione di rendere omaggio e riscoprire un artista singolare e poco conosciuto dal grande pubblico. Ospitata al Museo di Roma, Palazzo Braschi, che conserva un cospicuo fondo di acquerelli,in parte acquistati dall'artista stesso a partire dal 1930 e in parte frutto di diverse acquisizioni, l'esposizione presenta in tutto una novantina di opere provenienti anche dalla Galleria Comunale d'Arte Moderna e dalle collezioni private di Pia Petrucci e Pietro Pullini. Smessa la veste di pittore ufficiale, autore di decorazioni in edifici pubblici, Pullini fu un attento e sensibile cronista della sua epoca raccontando, attraverso le tavole realizzate per "La Tribuna Illustrata", "L'Urbe" e per molte altre testate, la storia della città, dal Ventennio alla Liberazione, con abilità e maestria, fissando scene, tipi e circostanze di una realtà in rapida trasformazione. L'immediatezza del suo linguaggio in cui ironia e pietà si fondono, è capace di farci ripercorrere gli eventi grandi e piccoli della nostra storia restituendoceli nella loro dimensione più quotidiana. [dalla presentazione di Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione] Catalogo a cura di Maria Elisa Tittoni, Simonetta Tozzi, Angela Maria D'Amelio.