Author: | Giorgio Vasari, Placido Currò | ISBN: | 9788890765346 |
Publisher: | Edizioni Il Grano | Publication: | March 5, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giorgio Vasari, Placido Currò |
ISBN: | 9788890765346 |
Publisher: | Edizioni Il Grano |
Publication: | March 5, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
I termini di umanesimo e rinascimento chiarificano un periodo straordinario della vicenda civilizzatrice occidentale che nasce dal cuore stesso del mondo comunale, dal sentimento d'irresistibile compenetrazione col modello dell'antichità classica – oltre la sterile imitazione – che si muove verso l’accentuazione massima dei caratteri specifici dell'individualità. Il Rinascimento travolse la concezione stessa dell'arte, della letteratura, “dell'ordine del dire”, delle scienze, della filosofia, dell’educazione, della politica; scardinò i confini della chiusura dottrinaria; varcò le colonne d'Ercole dell’ignoto (come quelle marittime e terrestri); affrontò le paure e i terrori dell'oltretomba. Fu lavoro di ricerca, conoscenza delle opere latine e greche, entusiasmo per la scoperta e l'edizione dei manoscritti, amore per la verità e sentimento della caducità, percezione della morte e dell'opera incessante della natura, pensiero dell'immanenza e della immortalità.
Quel Rinascimento, inventato da Jules Michelet, esprimeva una rottura epocale, una frattura che negava la continuità temporale nella capacità unica di dare vita ad una resurrezione della bellezza e della virtù, del pensiero e della raffinatezza.
I termini di umanesimo e rinascimento chiarificano un periodo straordinario della vicenda civilizzatrice occidentale che nasce dal cuore stesso del mondo comunale, dal sentimento d'irresistibile compenetrazione col modello dell'antichità classica – oltre la sterile imitazione – che si muove verso l’accentuazione massima dei caratteri specifici dell'individualità. Il Rinascimento travolse la concezione stessa dell'arte, della letteratura, “dell'ordine del dire”, delle scienze, della filosofia, dell’educazione, della politica; scardinò i confini della chiusura dottrinaria; varcò le colonne d'Ercole dell’ignoto (come quelle marittime e terrestri); affrontò le paure e i terrori dell'oltretomba. Fu lavoro di ricerca, conoscenza delle opere latine e greche, entusiasmo per la scoperta e l'edizione dei manoscritti, amore per la verità e sentimento della caducità, percezione della morte e dell'opera incessante della natura, pensiero dell'immanenza e della immortalità.
Quel Rinascimento, inventato da Jules Michelet, esprimeva una rottura epocale, una frattura che negava la continuità temporale nella capacità unica di dare vita ad una resurrezione della bellezza e della virtù, del pensiero e della raffinatezza.