Author: | Denis Feeney, Piergiorgio Parroni | ISBN: | 9788869730634 |
Publisher: | Salerno Editrice | Publication: | July 22, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice | Language: | Italian |
Author: | Denis Feeney, Piergiorgio Parroni |
ISBN: | 9788869730634 |
Publisher: | Salerno Editrice |
Publication: | July 22, 2015 |
Imprint: | Salerno Editrice |
Language: | Italian |
I miti e gli dei del pantheon romano hanno nutrito secoli di fantasie letterarie, teatrali, iconografiche, e fanno parte del bagaglio culturale (e dell’immaginario) dell’intera cultura occidentale. Ma in quale misura i romani credettero alla loro religione? Era una religione realmente sentita o aveva una vita piú letteraria che reale? E poi: quanto fu originale e quanto ripeté il modello greco? Sono questi alcuni degli interrogativi ai quali il presente volume tenta di dare una risposta originale, una risposta cioè che rifiuti ogni comoda (e fuorviante) schematizzazione e vada al di là dei luoghi comuni ancora imperanti (i romani non credevano alla propria religione e si limitarono a “copiare” quella greca). A tale scopo, Feeney elabora un ripensamento globale della religione romana, dei suoi fondamenti, dei suoi legami con l’eredità greca, con la società e con la letteratura dell’antica Roma. E proprio la lettura dinamica dell’interazione tra religione e letteratura, tra dato letterario ed elemento storico-sociale, tra, infine, cultura romana e cultura greca permette importanti acquisizioni sull’intera questione. Ne risulta un’intelligente difesa dell’originalità dei romani in un settore, quello della religione, troppo spesso scarsamente considerato, e insieme un’importante chiave di lettura dei piú significativi autori latini della tarda antichità e del primo impero.
I miti e gli dei del pantheon romano hanno nutrito secoli di fantasie letterarie, teatrali, iconografiche, e fanno parte del bagaglio culturale (e dell’immaginario) dell’intera cultura occidentale. Ma in quale misura i romani credettero alla loro religione? Era una religione realmente sentita o aveva una vita piú letteraria che reale? E poi: quanto fu originale e quanto ripeté il modello greco? Sono questi alcuni degli interrogativi ai quali il presente volume tenta di dare una risposta originale, una risposta cioè che rifiuti ogni comoda (e fuorviante) schematizzazione e vada al di là dei luoghi comuni ancora imperanti (i romani non credevano alla propria religione e si limitarono a “copiare” quella greca). A tale scopo, Feeney elabora un ripensamento globale della religione romana, dei suoi fondamenti, dei suoi legami con l’eredità greca, con la società e con la letteratura dell’antica Roma. E proprio la lettura dinamica dell’interazione tra religione e letteratura, tra dato letterario ed elemento storico-sociale, tra, infine, cultura romana e cultura greca permette importanti acquisizioni sull’intera questione. Ne risulta un’intelligente difesa dell’originalità dei romani in un settore, quello della religione, troppo spesso scarsamente considerato, e insieme un’importante chiave di lettura dei piú significativi autori latini della tarda antichità e del primo impero.