La gabbia dell'euro

Business & Finance, Economics, Money & Monetary Policy
Cover of the book La gabbia dell'euro by Domenico Moro, Imprimatur
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Domenico Moro ISBN: 9788827553497
Publisher: Imprimatur Publication: February 6, 2018
Imprint: Language: Italian
Author: Domenico Moro
ISBN: 9788827553497
Publisher: Imprimatur
Publication: February 6, 2018
Imprint:
Language: Italian

I trattati europei e l’euro hanno ridotto la democrazia a mera ratifica delle decisioni di istituzioni sovranazionali che nessuno ha votato. L’integrazione economica e valutaria europea ha realizzato l’esatto contrario di quello che prometteva: ha accentuato i divari economici e di potere tra i Paesi europei e le disuguaglianze all’interno di questi. Con ciò, insieme alla disoccupazione e alla povertà, il nazionalismo e la xenofobia si sono diffusi a livello di massa in Europa per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per queste ragioni, uscire dalla gabbia dell’euro non significa assumere una posizione nazionalista o antistorica, al contrario è l’unica strada per ricostruire una connessione tra politica e lavoratori. E, soprattutto, è l’unica via per realizzare un concreto internazionalismo, cioè una strategia di difesa delle classi subalterne adeguata alle condizioni economiche e politiche di quest’epoca.

Uscire dall’euro è un anacronistico ritorno al nazionalismo o un passaggio necessario per ricostruire una vera solidarietà tra i lavoratori europei? Lo Stato nazionale è un’anticaglia da relegare al museo della storia o il contesto all’interno del quale la democrazia e i diritti del lavoro possono essere difesi più efficacemente? Obiettivo di questo libro è rispondere a tali domande. Per farlo, l’autore ripercorre le ragioni dello scetticismo verso lo Stato nazionale e della diffusione del cosmopolitismo e dell’europeismo, dimostrando come l’integrazione europea sia nata e sia stata pensata in opposizione agli interessi popolari. I trattati europei e l’euro si pongono in rotta di collisione con le Costituzioni antifasciste e con le garanzie democratiche e i diritti sociali che in oltre due secoli di storia e di lotte si sono concretizzati nello Stato nazionale. Non è un caso, quindi, che si assista al trasferimento di alcune fondamentali competenze dello Stato nazionale agli organismi sovranazionali. La questione, dunque, è affermare non tanto la sovranità nazionale quanto difendere e allargare la sovranità popolare e democratica, contrastando così il progetto delle élites economiche e politiche delle nuove democrazie oligarchiche.

Domenico Moro (1964), sociologo ed economista, dopo una lunga esperienza in ambito industriale multinazionale e come consulente di importanti istituzioni pubbliche e sindacali, è da alcuni anni ricercatore presso l’Istat. Ha pubblicato diversi volumi sull’economia italiana e internazionale, sulle trasformazioni del sistema politico e sul fondamentalismo islamico, che sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo, portoghese e croato. Collabora con diverse riviste nazionali e internazionali. Alla ricerca e alla riflessione accompagna da sempre l’impegno personale nei movimenti e nella vita politica, convinto che solo l’unione della pratica e della conoscenza possa portare a cambiare in meglio la società.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

I trattati europei e l’euro hanno ridotto la democrazia a mera ratifica delle decisioni di istituzioni sovranazionali che nessuno ha votato. L’integrazione economica e valutaria europea ha realizzato l’esatto contrario di quello che prometteva: ha accentuato i divari economici e di potere tra i Paesi europei e le disuguaglianze all’interno di questi. Con ciò, insieme alla disoccupazione e alla povertà, il nazionalismo e la xenofobia si sono diffusi a livello di massa in Europa per la prima volta dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per queste ragioni, uscire dalla gabbia dell’euro non significa assumere una posizione nazionalista o antistorica, al contrario è l’unica strada per ricostruire una connessione tra politica e lavoratori. E, soprattutto, è l’unica via per realizzare un concreto internazionalismo, cioè una strategia di difesa delle classi subalterne adeguata alle condizioni economiche e politiche di quest’epoca.

Uscire dall’euro è un anacronistico ritorno al nazionalismo o un passaggio necessario per ricostruire una vera solidarietà tra i lavoratori europei? Lo Stato nazionale è un’anticaglia da relegare al museo della storia o il contesto all’interno del quale la democrazia e i diritti del lavoro possono essere difesi più efficacemente? Obiettivo di questo libro è rispondere a tali domande. Per farlo, l’autore ripercorre le ragioni dello scetticismo verso lo Stato nazionale e della diffusione del cosmopolitismo e dell’europeismo, dimostrando come l’integrazione europea sia nata e sia stata pensata in opposizione agli interessi popolari. I trattati europei e l’euro si pongono in rotta di collisione con le Costituzioni antifasciste e con le garanzie democratiche e i diritti sociali che in oltre due secoli di storia e di lotte si sono concretizzati nello Stato nazionale. Non è un caso, quindi, che si assista al trasferimento di alcune fondamentali competenze dello Stato nazionale agli organismi sovranazionali. La questione, dunque, è affermare non tanto la sovranità nazionale quanto difendere e allargare la sovranità popolare e democratica, contrastando così il progetto delle élites economiche e politiche delle nuove democrazie oligarchiche.

Domenico Moro (1964), sociologo ed economista, dopo una lunga esperienza in ambito industriale multinazionale e come consulente di importanti istituzioni pubbliche e sindacali, è da alcuni anni ricercatore presso l’Istat. Ha pubblicato diversi volumi sull’economia italiana e internazionale, sulle trasformazioni del sistema politico e sul fondamentalismo islamico, che sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo, portoghese e croato. Collabora con diverse riviste nazionali e internazionali. Alla ricerca e alla riflessione accompagna da sempre l’impegno personale nei movimenti e nella vita politica, convinto che solo l’unione della pratica e della conoscenza possa portare a cambiare in meglio la società.

More books from Imprimatur

Cover of the book Dialogo su etica e scienza by Domenico Moro
Cover of the book La bambina dei fiori di carta by Domenico Moro
Cover of the book Roma capitale 2.0 by Domenico Moro
Cover of the book Richard III - A Small Guide to the Great Debate by Domenico Moro
Cover of the book Ho sentito Aldo Moro che piangeva by Domenico Moro
Cover of the book Resistanbul by Domenico Moro
Cover of the book Mamma Elisabetta racconta by Domenico Moro
Cover of the book Titanic Europa by Domenico Moro
Cover of the book Roma underground by Domenico Moro
Cover of the book Imposta progressiva versus flat tax by Domenico Moro
Cover of the book Un solo Dio per tutti? by Domenico Moro
Cover of the book La guerra delle formiche by Domenico Moro
Cover of the book Finanziamenti comunitari: condizionalità senza frontiere by Domenico Moro
Cover of the book Club Bilderberg by Domenico Moro
Cover of the book Il libretto rosso del manager by Domenico Moro
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy