Author: | Laura Farroni, Silvia Rinalduzzi | ISBN: | 9788849297423 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | March 8, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Laura Farroni, Silvia Rinalduzzi |
ISBN: | 9788849297423 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | March 8, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Il saggio che si propone rientra nell’ambito del disegno sperimentale. Attraverso l’uso della modellazione digitale 3D esplora la dimensione creativa del disegno d’autore. Lo studio, infatti, indaga la serie di tavole Come si agisce/Dentro l’architettura di Franco Purini, con l’obiettivo di trascrivere la composizione puriniana bidimensionale nelle possibili configurazioni spaziali tridimensionali intuite e proposte dall’autore. Alla dimensione esplorativa si accompagna quella metodologica attraverso l’analisi dell’immagine originale e degli elementi costituenti, al fine di svelare le “regole” di assemblaggio degli elementi stessi nel modello. La sintesi grafica che ne consegue, restituita nei diversi sistemi della rappresentazione, ha un duplice significato: quello di rivisitare l’atto compositivo proposto in termini di rappresentazione (traslare, ruotare, bordare, tagliare, affollare, ecc.) e quello di «toccare il limite tra ciò che si può e non si può fare»; quindi il disegno digitale inteso come momento di riflessione sul tema del disegno/progetto d’architettura. | This essay focuses on experimental drawings. Using 3D digital modelling the study explores the creative dimension of handmade drawings. The study examines a series of tables entitled How to act/Inside architecture by Franco Purini. The objective was to spatially transcribe Purini’s flat compositions and reveal the possible 3D spatial configurations instinctively sensed and proposed by the author. The original images and their elements were analysed to discover the ‘rules’ governing the assembly of those elements in the model. The restitution of the ensuing graphic synthesis in representation systems have a dual purpose: to review the compositional act proposed in terms of representation (to transcribe, rotate, frame, cut, fill, etc.) and to “touch the limit of what can and cannot be done”. In other words, digital drawing as a moment of reflection on the topic of drawing/architectural design.
Il saggio che si propone rientra nell’ambito del disegno sperimentale. Attraverso l’uso della modellazione digitale 3D esplora la dimensione creativa del disegno d’autore. Lo studio, infatti, indaga la serie di tavole Come si agisce/Dentro l’architettura di Franco Purini, con l’obiettivo di trascrivere la composizione puriniana bidimensionale nelle possibili configurazioni spaziali tridimensionali intuite e proposte dall’autore. Alla dimensione esplorativa si accompagna quella metodologica attraverso l’analisi dell’immagine originale e degli elementi costituenti, al fine di svelare le “regole” di assemblaggio degli elementi stessi nel modello. La sintesi grafica che ne consegue, restituita nei diversi sistemi della rappresentazione, ha un duplice significato: quello di rivisitare l’atto compositivo proposto in termini di rappresentazione (traslare, ruotare, bordare, tagliare, affollare, ecc.) e quello di «toccare il limite tra ciò che si può e non si può fare»; quindi il disegno digitale inteso come momento di riflessione sul tema del disegno/progetto d’architettura. | This essay focuses on experimental drawings. Using 3D digital modelling the study explores the creative dimension of handmade drawings. The study examines a series of tables entitled How to act/Inside architecture by Franco Purini. The objective was to spatially transcribe Purini’s flat compositions and reveal the possible 3D spatial configurations instinctively sensed and proposed by the author. The original images and their elements were analysed to discover the ‘rules’ governing the assembly of those elements in the model. The restitution of the ensuing graphic synthesis in representation systems have a dual purpose: to review the compositional act proposed in terms of representation (to transcribe, rotate, frame, cut, fill, etc.) and to “touch the limit of what can and cannot be done”. In other words, digital drawing as a moment of reflection on the topic of drawing/architectural design.