Author: | Maria Letizia Bixio | ISBN: | 9788849296655 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | March 8, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Maria Letizia Bixio |
ISBN: | 9788849296655 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | March 8, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Alla luce dei nuovi scenari giuridici del terzo millennio e dei grandi mutamenti sociali, con particolare riguardo ai diritti dell’uomo, inteso non solo e non più come soggetto di diritto, ma come persona, titolare del valore supremo della dignità, non certo irrilevante appare il concetto di “riforma” da sviluppare in tutta la sua estensione storico-letterale. Grazie ad uno sguardo attento sulle diverse possibilità di dare una nuova veste al diritto vigente, è forse possibile renderlo effettivamente diritto “vivente”, al fine di plasmarne nuove morfologie. Questo non significa certo rinnegare la forza delle categorie tradizionali, quando, attraverso l’interpretazione, sia essa “evolutiva” o “conforme”, esse debbano ancora essere attualizzate, ma significa dover fare i conti con il fatto che la sistematica per categorie non appare più esaustiva. Gli interrogativi su quali gli esiti di questi tentativi di riforma, e il modo per attuarli, aprono scenari asperrimi, il cui rischio è di perdersi nei labirinti del possibile. Con mano sicura un piccolo testo di qualche anno fa viene in aiuto, si tratta del volume La riforma dei diritti, mutamenti sociali e nuovi scenari giuridici nel quale otto insigni studiosi si interrogano sul senso dell’attuale processo di riforma dei diritti.
Alla luce dei nuovi scenari giuridici del terzo millennio e dei grandi mutamenti sociali, con particolare riguardo ai diritti dell’uomo, inteso non solo e non più come soggetto di diritto, ma come persona, titolare del valore supremo della dignità, non certo irrilevante appare il concetto di “riforma” da sviluppare in tutta la sua estensione storico-letterale. Grazie ad uno sguardo attento sulle diverse possibilità di dare una nuova veste al diritto vigente, è forse possibile renderlo effettivamente diritto “vivente”, al fine di plasmarne nuove morfologie. Questo non significa certo rinnegare la forza delle categorie tradizionali, quando, attraverso l’interpretazione, sia essa “evolutiva” o “conforme”, esse debbano ancora essere attualizzate, ma significa dover fare i conti con il fatto che la sistematica per categorie non appare più esaustiva. Gli interrogativi su quali gli esiti di questi tentativi di riforma, e il modo per attuarli, aprono scenari asperrimi, il cui rischio è di perdersi nei labirinti del possibile. Con mano sicura un piccolo testo di qualche anno fa viene in aiuto, si tratta del volume La riforma dei diritti, mutamenti sociali e nuovi scenari giuridici nel quale otto insigni studiosi si interrogano sul senso dell’attuale processo di riforma dei diritti.