Author: | Maristella Casciato, Enrico Giacopelli, Daniela Allasina, Maria Beatrice Andreucci, Paola Ascione, Marco Astolfi, Maria Luisa Barelli, Virginia Bernardini, Daniela Bosia, Andrea Canziani, Gabriella Capitanucci, Massimo Carmassi, Vincenzo Corvino, Luciano Cupelloni, Federica Dal Falco, Gabriele Del Mese, Emilia Garda, Margherita Guccione, Tullia Iori, Alessandra Lucchesi, Cristiana Marcosano Dell'Erba, Giovanni Marzari, Guido Montanari, Stefania Mornati, Giovanni Multari, Valerio Palmieri, Franco Panzini, Sergio Poretti, Antonella Sanna, Antonello Sanna, Marco Tamino, Franco Zagari, Marco Zerbinatti, Ugo Carughi | ISBN: | 9788849247770 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | March 28, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Maristella Casciato, Enrico Giacopelli, Daniela Allasina, Maria Beatrice Andreucci, Paola Ascione, Marco Astolfi, Maria Luisa Barelli, Virginia Bernardini, Daniela Bosia, Andrea Canziani, Gabriella Capitanucci, Massimo Carmassi, Vincenzo Corvino, Luciano Cupelloni, Federica Dal Falco, Gabriele Del Mese, Emilia Garda, Margherita Guccione, Tullia Iori, Alessandra Lucchesi, Cristiana Marcosano Dell'Erba, Giovanni Marzari, Guido Montanari, Stefania Mornati, Giovanni Multari, Valerio Palmieri, Franco Panzini, Sergio Poretti, Antonella Sanna, Antonello Sanna, Marco Tamino, Franco Zagari, Marco Zerbinatti, Ugo Carughi |
ISBN: | 9788849247770 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | March 28, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Materiali indica i prodotti e le tecniche, l'origine naturale e la produzione industriale, i vari usi e le diverse modalità, in una parola la costruzione. Moderno è il prodotto o il suo impiego, sempre il senso e il modo dell'applicazione, nuovi in ogni opera, diversi per ogni autore. Materiale e moderna è l'architettura intesa anch'essa come un prodotto, esito di processi generativi complessi che comprendono - nei casi analizzati peculiarmente - procedimenti tettonici tesi alla sperimentazione di nuove arti del costruire. Materiali del Moderno è uno strumento di conoscenza, pensato in funzione della cultura del progetto. Gli studi raccolti in questo libro tendono ad ampliare il campo del “restauro del moderno”, affrontando il tema del “progetto di ri-qualificazione” nella sua complessità. Attraverso i materiali e le tecniche, si sono indagate non soltanto le architetture del Razionalismo italiano bensì le opere già moderne tra metà dell'Ottocento e primo conflitto mondiale, quelle del Regime e del secondo dopoguerra, fino agli anni sessanta. Senza limitarsi agli edifici, intendendo il “materiale vegetale” come costitutivo del sistema dello spazio aperto, determinante il valore paesaggistico e la qualità del rapporto tra architettura e contesto. Ne discende un quadro in cui le relazioni e le differenze, i nessi e gli sviluppi, i legami con la tradizione e la forza della carica innovativa, la sperimentazione come volontà diffusa, la ripetizione che si fa sistema, delineano una lettura ulteriore del Moderno in Italia. Una sezione tracciata nella vicenda della costruzione e del suo ciclo vitale. In parallelo, l'analisi dei casi di restauro e riqualificazione, fondata sulla testimonianza dei progettisti, e la riflessione sulle diverse esperienze tratteggiano temi e modi della “ri-qualificazione”. Molteplici, alternativi o concorrenti se non conflittuali ma sempre specifici. Luciano Cupelloni, architetto, Ordinario di Tecnologia dell'architettura, titolare del corso di “Progettazione tecnologica per la riqualificazione architettonica” presso la Facoltà di Architettura della Sapienza. Direttore del Master di II livello in “Environmental Technological Design”. Responsabile scientifico del curriculum “Progettazione tecnologica ambientale” del Dottorato di Ricerca in “Pianificazione, Design, Tecnologia dell'architettura”. Da più di quarant'anni unisce alla didattica e agli studi sull'accadere tecnologico in architettura la sperimentazione sul campo, operando professionalmente sui temi della riqualificazione architettonica e urbana. In particolare a Roma ha realizzato opere note, pubblicate e premiate a livello nazionale e internazionale. Oltre a numerosi articoli e saggi, per i tipi della Gangemi Editore ha pubblicato Antichi cantieri moderni. Concezione, sapere tecnico, costruzione. Da Iktìnos a Brunelleschi (1996), Il Mattatoio di Testaccio a Roma. Metodi e strumenti per la riqualificazione del patrimonio architettonico (2001).
Materiali indica i prodotti e le tecniche, l'origine naturale e la produzione industriale, i vari usi e le diverse modalità, in una parola la costruzione. Moderno è il prodotto o il suo impiego, sempre il senso e il modo dell'applicazione, nuovi in ogni opera, diversi per ogni autore. Materiale e moderna è l'architettura intesa anch'essa come un prodotto, esito di processi generativi complessi che comprendono - nei casi analizzati peculiarmente - procedimenti tettonici tesi alla sperimentazione di nuove arti del costruire. Materiali del Moderno è uno strumento di conoscenza, pensato in funzione della cultura del progetto. Gli studi raccolti in questo libro tendono ad ampliare il campo del “restauro del moderno”, affrontando il tema del “progetto di ri-qualificazione” nella sua complessità. Attraverso i materiali e le tecniche, si sono indagate non soltanto le architetture del Razionalismo italiano bensì le opere già moderne tra metà dell'Ottocento e primo conflitto mondiale, quelle del Regime e del secondo dopoguerra, fino agli anni sessanta. Senza limitarsi agli edifici, intendendo il “materiale vegetale” come costitutivo del sistema dello spazio aperto, determinante il valore paesaggistico e la qualità del rapporto tra architettura e contesto. Ne discende un quadro in cui le relazioni e le differenze, i nessi e gli sviluppi, i legami con la tradizione e la forza della carica innovativa, la sperimentazione come volontà diffusa, la ripetizione che si fa sistema, delineano una lettura ulteriore del Moderno in Italia. Una sezione tracciata nella vicenda della costruzione e del suo ciclo vitale. In parallelo, l'analisi dei casi di restauro e riqualificazione, fondata sulla testimonianza dei progettisti, e la riflessione sulle diverse esperienze tratteggiano temi e modi della “ri-qualificazione”. Molteplici, alternativi o concorrenti se non conflittuali ma sempre specifici. Luciano Cupelloni, architetto, Ordinario di Tecnologia dell'architettura, titolare del corso di “Progettazione tecnologica per la riqualificazione architettonica” presso la Facoltà di Architettura della Sapienza. Direttore del Master di II livello in “Environmental Technological Design”. Responsabile scientifico del curriculum “Progettazione tecnologica ambientale” del Dottorato di Ricerca in “Pianificazione, Design, Tecnologia dell'architettura”. Da più di quarant'anni unisce alla didattica e agli studi sull'accadere tecnologico in architettura la sperimentazione sul campo, operando professionalmente sui temi della riqualificazione architettonica e urbana. In particolare a Roma ha realizzato opere note, pubblicate e premiate a livello nazionale e internazionale. Oltre a numerosi articoli e saggi, per i tipi della Gangemi Editore ha pubblicato Antichi cantieri moderni. Concezione, sapere tecnico, costruzione. Da Iktìnos a Brunelleschi (1996), Il Mattatoio di Testaccio a Roma. Metodi e strumenti per la riqualificazione del patrimonio architettonico (2001).