Una raccolta di contributi di importanti operatori, studiosi, professionisti e magistrati (Claudio De Albertis,Marta Spaini, Giuseppina Incorvaia, Fabrizio Fracchia, Mauro Renna, Piermaria Piacentini), per riflettere e fare il punto sul d.lgs. 20 marzo 2010, n. 53, che ha recepito la seconda direttiva europea sui ricorsi in materia di appalti pubblici (2007/66/CE). Nota come Direttiva ricorsi, la nuova disciplina tende a migliorare lŐefficacia delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici: sono stati fissati termini e procedure innovative per la stipula dei contratti in seguito allŐaggiudicazione degli appalti pubblici e per lŐimpugnazione dei relativi provvedimenti, introducendo fra lŐaltro la clausola c.d. standstill, che obbliga le Amministrazioni a stipulare il contratto di appalto solo dopo il decorso dei termini di impugnazione del provvedimento di aggiudicazione da parte dei terzi esclusi. Ma le nuove norme introducono anche notevoli adempimenti in capo alle imprese ai fini della proposizione dei ricorsi, nonch significative accelerazioni dei termini processuali.
Una raccolta di contributi di importanti operatori, studiosi, professionisti e magistrati (Claudio De Albertis,Marta Spaini, Giuseppina Incorvaia, Fabrizio Fracchia, Mauro Renna, Piermaria Piacentini), per riflettere e fare il punto sul d.lgs. 20 marzo 2010, n. 53, che ha recepito la seconda direttiva europea sui ricorsi in materia di appalti pubblici (2007/66/CE). Nota come Direttiva ricorsi, la nuova disciplina tende a migliorare lŐefficacia delle procedure di ricorso in materia di aggiudicazione degli appalti pubblici: sono stati fissati termini e procedure innovative per la stipula dei contratti in seguito allŐaggiudicazione degli appalti pubblici e per lŐimpugnazione dei relativi provvedimenti, introducendo fra lŐaltro la clausola c.d. standstill, che obbliga le Amministrazioni a stipulare il contratto di appalto solo dopo il decorso dei termini di impugnazione del provvedimento di aggiudicazione da parte dei terzi esclusi. Ma le nuove norme introducono anche notevoli adempimenti in capo alle imprese ai fini della proposizione dei ricorsi, nonch significative accelerazioni dei termini processuali.