In Italia, come del resto in tutti i paesi europei coinvolti nel conflitto, lo scoppio della prima guerra mondiale fu accolto con entusiasmo dalla gioventù borghese. Il libro traccia un profilo della generazione del 1915, soffermandosi non tanto sulle sue diverse componenti politiche, quanto nelle sue caratteristiche culturali, psicologiche, familiari. Cosa leggevano i giovani "interventisti"? Che idea avevano di loro stessi, e della storia del proprio paese? Che tipo di educazione avevano ricevuto, e che rapporto avevano con i loro padri? Muovendosi tra pubblico e privato, l’autrice inserisce i giovani patrioti d’inizio secolo in una più ampia prospettiva generazionale, esplorando da vicino le modalità di trasmissione e di ricezione non solo del sentimento patriottico, ma anche di quell’alto senso dell’onore che ne era stretto corollario.
In Italia, come del resto in tutti i paesi europei coinvolti nel conflitto, lo scoppio della prima guerra mondiale fu accolto con entusiasmo dalla gioventù borghese. Il libro traccia un profilo della generazione del 1915, soffermandosi non tanto sulle sue diverse componenti politiche, quanto nelle sue caratteristiche culturali, psicologiche, familiari. Cosa leggevano i giovani "interventisti"? Che idea avevano di loro stessi, e della storia del proprio paese? Che tipo di educazione avevano ricevuto, e che rapporto avevano con i loro padri? Muovendosi tra pubblico e privato, l’autrice inserisce i giovani patrioti d’inizio secolo in una più ampia prospettiva generazionale, esplorando da vicino le modalità di trasmissione e di ricezione non solo del sentimento patriottico, ma anche di quell’alto senso dell’onore che ne era stretto corollario.