Author: | Maria Paola Dettori | ISBN: | 9788849296617 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | Maria Paola Dettori |
ISBN: | 9788849296617 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Terra di “parenti poveri” per quanto riguardava la pittura, la Sardegna seppe esprimere all’inizio del XX secolo, nel giro di pochi anni, una scuola di straordinari incisori; l’esordio vincente fu come xilografi, ma alcuni di essi raggiunsero presto l’eccellenza anche nelle altre tecniche. Ci fu allora chi attribuì questo fatto a innate tendenze di razza, chi lo lesse come evolversi del tradizionale intaglio dei pastori, chi più lucidamente, come Stanis Dessy, uno dei più grandi tra loro, ricostruì i momenti iniziali della xilografia in Sardegna legandoli alla stessa circostanza che portò alla sua diffusione anche altrove in Italia, cioè al debutto del gruppo della rivista spezzina “L’Eroica”, cui due sardi – Giuseppe Biasi e, in misura minore, Mario Mossa Demurtas – parteciparono quasi sin dal principio. Privi di una tradizione artistica consolidata i sardi raggiunsero perciò la vetta in una branca dell’arte che in quel momento nel nostro paese doveva anch’essa, in qualche modo, ripartire da zero: affacciatisi solo allora a quel mondo, là dove le condizioni di partenza erano uguali per tutti essi non esitarono a cogliere l’occasione, seppero osare, sperimentare e trionfare, costituendo una scuola regionale dalla quale emersero figure tra le maggiori nella storia dell’incisione del Novecento italiano. Maria Paola Dettori, storico dell’arte, è funzionario della Soprintendenza per i Beni architettonici e storico artistici di Sassari. Si occupa in particolare di catalogazione dei beni culturali, ha progettato e diretto numerosi restauri. Attuale direttrice della Pinacoteca Mus’a di Sassari, ha curato diverse mostre, dedicandosi soprattutto alla storia dell’arte sarda del Novecento; tra le sue pubblicazioni, Pittura sarda del Novecento.
Terra di “parenti poveri” per quanto riguardava la pittura, la Sardegna seppe esprimere all’inizio del XX secolo, nel giro di pochi anni, una scuola di straordinari incisori; l’esordio vincente fu come xilografi, ma alcuni di essi raggiunsero presto l’eccellenza anche nelle altre tecniche. Ci fu allora chi attribuì questo fatto a innate tendenze di razza, chi lo lesse come evolversi del tradizionale intaglio dei pastori, chi più lucidamente, come Stanis Dessy, uno dei più grandi tra loro, ricostruì i momenti iniziali della xilografia in Sardegna legandoli alla stessa circostanza che portò alla sua diffusione anche altrove in Italia, cioè al debutto del gruppo della rivista spezzina “L’Eroica”, cui due sardi – Giuseppe Biasi e, in misura minore, Mario Mossa Demurtas – parteciparono quasi sin dal principio. Privi di una tradizione artistica consolidata i sardi raggiunsero perciò la vetta in una branca dell’arte che in quel momento nel nostro paese doveva anch’essa, in qualche modo, ripartire da zero: affacciatisi solo allora a quel mondo, là dove le condizioni di partenza erano uguali per tutti essi non esitarono a cogliere l’occasione, seppero osare, sperimentare e trionfare, costituendo una scuola regionale dalla quale emersero figure tra le maggiori nella storia dell’incisione del Novecento italiano. Maria Paola Dettori, storico dell’arte, è funzionario della Soprintendenza per i Beni architettonici e storico artistici di Sassari. Si occupa in particolare di catalogazione dei beni culturali, ha progettato e diretto numerosi restauri. Attuale direttrice della Pinacoteca Mus’a di Sassari, ha curato diverse mostre, dedicandosi soprattutto alla storia dell’arte sarda del Novecento; tra le sue pubblicazioni, Pittura sarda del Novecento.