Author: | Mauro Magatti | ISBN: | 9788834328064 |
Publisher: | Vita e Pensiero | Publication: | March 27, 2014 |
Imprint: | Vita e Pensiero | Language: | Italian |
Author: | Mauro Magatti |
ISBN: | 9788834328064 |
Publisher: | Vita e Pensiero |
Publication: | March 27, 2014 |
Imprint: | Vita e Pensiero |
Language: | Italian |
Wall Street, settembre 2008: il fallimento della banca d’affari Lehman Brothers segna l’inizio della grande crisi che in questi anni ha prodotto tanta sofferenza. Si è trattato di un vero e proprio infarto del cuore del sistema finanziario mondiale. Come nel caso medico, ci dice il sociologo Mauro Magatti utilizzando efficacemente questa semplice metafora, l’infarto è stato curato con un farmaco salvavita, cioè l’immissione di liquidità nel sistema: un intervento tampone, insufficiente a rimuovere le cause. Occorre invece, come nel caso del paziente infartuato, analizzare le cattive pratiche comportamentali che hanno portato alla crisi, l’infernale congegno del capitalismo tecno-nichilista che riduce l’uomo a ‘macchina desiderante’ mai appagata e mai felice, e individuare nuovi stili di vita, nuovi paradigmi mentali che ci permettano di avviare una fase di innovazione economica, sociale, istituzionale, recuperando quella relazione tra efficacia tecnica e sviluppo umano che la fase che abbiamo alle spalle ha sistematicamente negato.
Wall Street, settembre 2008: il fallimento della banca d’affari Lehman Brothers segna l’inizio della grande crisi che in questi anni ha prodotto tanta sofferenza. Si è trattato di un vero e proprio infarto del cuore del sistema finanziario mondiale. Come nel caso medico, ci dice il sociologo Mauro Magatti utilizzando efficacemente questa semplice metafora, l’infarto è stato curato con un farmaco salvavita, cioè l’immissione di liquidità nel sistema: un intervento tampone, insufficiente a rimuovere le cause. Occorre invece, come nel caso del paziente infartuato, analizzare le cattive pratiche comportamentali che hanno portato alla crisi, l’infernale congegno del capitalismo tecno-nichilista che riduce l’uomo a ‘macchina desiderante’ mai appagata e mai felice, e individuare nuovi stili di vita, nuovi paradigmi mentali che ci permettano di avviare una fase di innovazione economica, sociale, istituzionale, recuperando quella relazione tra efficacia tecnica e sviluppo umano che la fase che abbiamo alle spalle ha sistematicamente negato.