Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849292886 |
Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849292886 |
Publisher: | Gangemi Editore |
Publication: | January 3, 2016 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
L'idea del presente volume nasce da una precisa constatazione: durante gli anni Trenta, a Roma, l'apposito ufficio della Pontificia Opera per la preservazione della Fede, costituita da Papa Pio XI presso il Vicariato, promosse, tramite l'operato dell'ing. Francesco Fornari, direttore dell'ufficio tecnico della Curia della Diocesi di Roma sita nel Palazzo del Laterano, la costruzione di numerose chiese nei nuovi quartieri dell'Urbe che nascevano senza sosta, sia in quelli di livello alto e medio che in quelli popolari. L'osservazione di queste chiese, nella progettazione delle quali i più attivi in ambito romano furono gli architetti Clemente Busiri Vici (per i quartieri alti) e Tullio Rossi (per quelli di periferia e di borgata), mostra chiaramente un comune denominatore che consiste nella semplicità a volte spartana degli edifici sacri romani novecenteschi, nei loro chiari richiami al Medioevo, in una severità di marca non palesemente ma costitutivamente razionalista che li rende ancora oggi facilmente individuabili. Non fu così, in quegli stessi anni, per le chiese delle "città nuove", che spesso rappresentano proprio il brano architettonicamente più ricco e pregiato di quelle cittadine e che, pur nella diversità degli stili, sono sempre riconoscibilmente di tono monumentale, non necessariamente realizzate in un'ottica improntata al risparmio e che risultano inoltre costantemente impreziosite da opere di artisti novecenteschi di buona rinomanza.
L'idea del presente volume nasce da una precisa constatazione: durante gli anni Trenta, a Roma, l'apposito ufficio della Pontificia Opera per la preservazione della Fede, costituita da Papa Pio XI presso il Vicariato, promosse, tramite l'operato dell'ing. Francesco Fornari, direttore dell'ufficio tecnico della Curia della Diocesi di Roma sita nel Palazzo del Laterano, la costruzione di numerose chiese nei nuovi quartieri dell'Urbe che nascevano senza sosta, sia in quelli di livello alto e medio che in quelli popolari. L'osservazione di queste chiese, nella progettazione delle quali i più attivi in ambito romano furono gli architetti Clemente Busiri Vici (per i quartieri alti) e Tullio Rossi (per quelli di periferia e di borgata), mostra chiaramente un comune denominatore che consiste nella semplicità a volte spartana degli edifici sacri romani novecenteschi, nei loro chiari richiami al Medioevo, in una severità di marca non palesemente ma costitutivamente razionalista che li rende ancora oggi facilmente individuabili. Non fu così, in quegli stessi anni, per le chiese delle "città nuove", che spesso rappresentano proprio il brano architettonicamente più ricco e pregiato di quelle cittadine e che, pur nella diversità degli stili, sono sempre riconoscibilmente di tono monumentale, non necessariamente realizzate in un'ottica improntata al risparmio e che risultano inoltre costantemente impreziosite da opere di artisti novecenteschi di buona rinomanza.