Author: | Scipione Guarracino | ISBN: | 9788865764930 |
Publisher: | Il Saggiatore | Publication: | January 21, 2016 |
Imprint: | Il Saggiatore | Language: | Italian |
Author: | Scipione Guarracino |
ISBN: | 9788865764930 |
Publisher: | Il Saggiatore |
Publication: | January 21, 2016 |
Imprint: | Il Saggiatore |
Language: | Italian |
Negli ultimi quattro secoli le tendenze della popolazione hanno suscitato, in Occidente e nel mondo intero, atteggiamenti tanto apocalittici quanto contrastanti. L’allarme demografico è periodicamente risuonato, oscillando tra due estremi angosciosi: da una parte la paura dell’invecchiamento, dello spopolamento e infine dell’estinzione; dall’altra l’incubo delle folle umane che si contendono spazio e cibo, esposte ai flagelli di guerre, carestie, epidemie. Il deserto e il formicaio.«Stiamo diventando troppi o troppo pochi?» Se lo sono chiesti economisti, religiosi, politicanti, profeti e romanzieri, ma anche celebri pensatori come Montesquieu, Malthus, Marx, Mill, Darwin, Jack London e Aldous Huxley. Spesso le loro risposte hanno gravato su interi paesi o sull’umanità tutta, mettendo in guardia ora dall’imprevidenza del moltiplicarsi oltre ogni possibilità di sostentamento, ora dall’eccesso di prudenza nel riprodursi; a volte alimentando progetti demografici avventurosi o totalitari, altre impedendo di affrontare minacce più che mai concrete.Questo libro di Scipione Guarracino segue il filo degli allarmi demografici nel suo intreccio storico con i processi di pauperizzazione e proletarizzazione, i progressi tecnologici e l’evoluzione dei costumi, il socialismo e il femminismo,il colonialismo moderno e il darwinismo sociale, la società dei consumi e il sottosviluppo, il ruolo delle religioni e delle chiese. Oggi sembra che il pendolo della paura non sappia più da che parte dirigersi, oppure che voglia toccare allo stesso tempo entrambe le estremità. Allarme demografico offre gli strumenti per distinguere i pericoli reali dalle ossessioni infondate.
Negli ultimi quattro secoli le tendenze della popolazione hanno suscitato, in Occidente e nel mondo intero, atteggiamenti tanto apocalittici quanto contrastanti. L’allarme demografico è periodicamente risuonato, oscillando tra due estremi angosciosi: da una parte la paura dell’invecchiamento, dello spopolamento e infine dell’estinzione; dall’altra l’incubo delle folle umane che si contendono spazio e cibo, esposte ai flagelli di guerre, carestie, epidemie. Il deserto e il formicaio.«Stiamo diventando troppi o troppo pochi?» Se lo sono chiesti economisti, religiosi, politicanti, profeti e romanzieri, ma anche celebri pensatori come Montesquieu, Malthus, Marx, Mill, Darwin, Jack London e Aldous Huxley. Spesso le loro risposte hanno gravato su interi paesi o sull’umanità tutta, mettendo in guardia ora dall’imprevidenza del moltiplicarsi oltre ogni possibilità di sostentamento, ora dall’eccesso di prudenza nel riprodursi; a volte alimentando progetti demografici avventurosi o totalitari, altre impedendo di affrontare minacce più che mai concrete.Questo libro di Scipione Guarracino segue il filo degli allarmi demografici nel suo intreccio storico con i processi di pauperizzazione e proletarizzazione, i progressi tecnologici e l’evoluzione dei costumi, il socialismo e il femminismo,il colonialismo moderno e il darwinismo sociale, la società dei consumi e il sottosviluppo, il ruolo delle religioni e delle chiese. Oggi sembra che il pendolo della paura non sappia più da che parte dirigersi, oppure che voglia toccare allo stesso tempo entrambe le estremità. Allarme demografico offre gli strumenti per distinguere i pericoli reali dalle ossessioni infondate.