La crisi continua a mordere, nonostante governi tecnici e manovre «lacrime e sangue». Il caotico andamento dei mercati, la soffocante stretta creditizia e l'esplosione del debito degli Stati indicano che stiamo andando verso il crollo generalizzato delle economie occidentali. Ma allora come se ne esce? E perché i rimedi finora tentati non hanno avuto successo? Con la sua consueta capacità di analisi a tutto campo, che coinvolge dimensioni politiche, economiche e sociali, Aldo Giannuli affianca in questo libro interpretazioni documentate e proposte concrete, tanto ambiziose quanto commisurate alla gravità della situazione mondiale. Indagando la crisi sotto i suoi differenti profili - storico, economico e sociale -, Giannuli dimostra che la soluzione può trovarsi solo in un rinnovato protagonismo della politica a livello nazionale, comunitario e globale, in una profonda riforma della finanza internazionale, nella riproposta del primato su questa dell'economia reale, e nell'instaurazione di nuove forme di ordine mondiale. Occorre infatti ripensare radicalmente l'architettura istituzionale del pianeta, che oggi permette a pochi speculatori di esercitare una «dittatura non politica» globale, e fare in modo che gli Stati si riapproprino della sovranità trasferita nell'ultimo trentennio ad apparati sostanzialmente non democratici. In una formula: meno Finanza, più (vero) Mercato, più Stato. L'autore risponderà a osservazioni e domande dei lettori sul suo blog: www.aldogiannuli.it .
La crisi continua a mordere, nonostante governi tecnici e manovre «lacrime e sangue». Il caotico andamento dei mercati, la soffocante stretta creditizia e l'esplosione del debito degli Stati indicano che stiamo andando verso il crollo generalizzato delle economie occidentali. Ma allora come se ne esce? E perché i rimedi finora tentati non hanno avuto successo? Con la sua consueta capacità di analisi a tutto campo, che coinvolge dimensioni politiche, economiche e sociali, Aldo Giannuli affianca in questo libro interpretazioni documentate e proposte concrete, tanto ambiziose quanto commisurate alla gravità della situazione mondiale. Indagando la crisi sotto i suoi differenti profili - storico, economico e sociale -, Giannuli dimostra che la soluzione può trovarsi solo in un rinnovato protagonismo della politica a livello nazionale, comunitario e globale, in una profonda riforma della finanza internazionale, nella riproposta del primato su questa dell'economia reale, e nell'instaurazione di nuove forme di ordine mondiale. Occorre infatti ripensare radicalmente l'architettura istituzionale del pianeta, che oggi permette a pochi speculatori di esercitare una «dittatura non politica» globale, e fare in modo che gli Stati si riapproprino della sovranità trasferita nell'ultimo trentennio ad apparati sostanzialmente non democratici. In una formula: meno Finanza, più (vero) Mercato, più Stato. L'autore risponderà a osservazioni e domande dei lettori sul suo blog: www.aldogiannuli.it .