Author: | Simon Garfield | ISBN: | 9788868335694 |
Publisher: | Ponte alle Grazie | Publication: | May 12, 2016 |
Imprint: | Ponte alle Grazie | Language: | Italian |
Author: | Simon Garfield |
ISBN: | 9788868335694 |
Publisher: | Ponte alle Grazie |
Publication: | May 12, 2016 |
Imprint: | Ponte alle Grazie |
Language: | Italian |
«Affascinante e coinviolgente. Una guida alle guide».
Dayly Mail
«Un'allegra perlustrazione della storia delle mappe, colma di curiosità e scritta con grande brio».
Indipendent on Sunday
Le mappe, è indiscutibile, non sono solo indispensabili ma hanno gran fascino. Ci permettono di orientarci, e questo non è poco, ma ci restituiscono anche una visione del mondo, la visione di chi le ha ideate. Infatti non sono il mondo, bensì una sua rappresentazione, quindi possono solo descrivere, in modo semplificato, lo spazio.
Per capire fino in fondo la loro utilità, bisogna fare lo sforzo di immaginarsi cosa doveva essere viaggiare o progettare un viaggio quando non esistevano: dell’estensione del mondo e della sua forma non vi era alcuna idea, ogni passo era fatto verso l’ignoto. E i luoghi raggiunti non avevano un nome.
Questo libro, corredato di un ricco apparato iconografico, ricostruisce la storia delle mappe: quando sono nate e perché, come si sono evolute, come sono state disegnate. Dai Greci fino a Google Maps passando per il navigatore satellitare, un libro pieno di storie che vi lasceranno incantati: esploratori, disegnatori, viaggiatori, cartografi, monaci, mercanti, inventori e filosofi che hanno creato una rappresentazione del mondo perché noi potessimo amarlo e conoscerlo, per poi desiderare di percorrerlo. O anche solo immaginarlo dalla poltrona del nostro salotto.
Le mappe, è indiscutibile, non sono solo indispensabili ma hanno gran fascino. Ci permettono di orientarci, e questo non è poco, ma ci restituiscono anche una visione del mondo, la visione di chi le ha ideate. Infatti non sono il mondo, bensì una sua rappresentazione, quindi possono solo descrivere, in modo semplificato, lo spazio. Per capire fino in fondo la loro utilità, bisogna fare lo sforzo di immaginarsi cosa doveva essere viaggiare o progettare un viaggio quando non esistevano: dell’estensione del mondo e della sua forma non vi era alcuna idea, ogni passo era fatto verso l’ignoto. E i luoghi raggiunti non avevano un nome.
Questo libro, corredato di un ricco apparato iconografico, ricostruisce la storia delle mappe: quando sono nate e perché, come si sono evolute, come sono state disegnate. Dai Greci fino a Google Maps passando per il navigatore satellitare, un libro pieno di storie che vi lasceranno incantati: esploratori, disegnatori, viaggiatori, cartografi, monaci, mercanti, inventori e filosofi che hanno creato una rappresentazione del mondo perché noi potessimo amarlo e conoscerlo, per poi desiderare di percorrerlo. O anche solo di immaginarlo dalla poltrona del nostro salotto.
«Affascinante e coinviolgente. Una guida alle guide».
Dayly Mail
«Un'allegra perlustrazione della storia delle mappe, colma di curiosità e scritta con grande brio».
Indipendent on Sunday
Le mappe, è indiscutibile, non sono solo indispensabili ma hanno gran fascino. Ci permettono di orientarci, e questo non è poco, ma ci restituiscono anche una visione del mondo, la visione di chi le ha ideate. Infatti non sono il mondo, bensì una sua rappresentazione, quindi possono solo descrivere, in modo semplificato, lo spazio.
Per capire fino in fondo la loro utilità, bisogna fare lo sforzo di immaginarsi cosa doveva essere viaggiare o progettare un viaggio quando non esistevano: dell’estensione del mondo e della sua forma non vi era alcuna idea, ogni passo era fatto verso l’ignoto. E i luoghi raggiunti non avevano un nome.
Questo libro, corredato di un ricco apparato iconografico, ricostruisce la storia delle mappe: quando sono nate e perché, come si sono evolute, come sono state disegnate. Dai Greci fino a Google Maps passando per il navigatore satellitare, un libro pieno di storie che vi lasceranno incantati: esploratori, disegnatori, viaggiatori, cartografi, monaci, mercanti, inventori e filosofi che hanno creato una rappresentazione del mondo perché noi potessimo amarlo e conoscerlo, per poi desiderare di percorrerlo. O anche solo immaginarlo dalla poltrona del nostro salotto.
Le mappe, è indiscutibile, non sono solo indispensabili ma hanno gran fascino. Ci permettono di orientarci, e questo non è poco, ma ci restituiscono anche una visione del mondo, la visione di chi le ha ideate. Infatti non sono il mondo, bensì una sua rappresentazione, quindi possono solo descrivere, in modo semplificato, lo spazio. Per capire fino in fondo la loro utilità, bisogna fare lo sforzo di immaginarsi cosa doveva essere viaggiare o progettare un viaggio quando non esistevano: dell’estensione del mondo e della sua forma non vi era alcuna idea, ogni passo era fatto verso l’ignoto. E i luoghi raggiunti non avevano un nome.
Questo libro, corredato di un ricco apparato iconografico, ricostruisce la storia delle mappe: quando sono nate e perché, come si sono evolute, come sono state disegnate. Dai Greci fino a Google Maps passando per il navigatore satellitare, un libro pieno di storie che vi lasceranno incantati: esploratori, disegnatori, viaggiatori, cartografi, monaci, mercanti, inventori e filosofi che hanno creato una rappresentazione del mondo perché noi potessimo amarlo e conoscerlo, per poi desiderare di percorrerlo. O anche solo di immaginarlo dalla poltrona del nostro salotto.