Ritratti e immagini

Fiction & Literature, Essays & Letters, Essays
Cover of the book Ritratti e immagini by Alberto Arbasino, Adelphi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Alberto Arbasino ISBN: 9788845978524
Publisher: Adelphi Publication: November 17, 2016
Imprint: Adelphi Language: Italian
Author: Alberto Arbasino
ISBN: 9788845978524
Publisher: Adelphi
Publication: November 17, 2016
Imprint: Adelphi
Language: Italian

Diffidare dei cartelli segnaletici: con Arbasino è la prima regola da osservare, perché ciascuno di questi ritratti ‘si morula' – direbbe Gadda – in infiniti altri ritratti, in altre imprevedibili storie. È quel che succede, alla lettera A, con Harold Acton, che fa risorgere la Firenze soavemente cosmopolita tra le due guerre, un crocevia dove si muovono Bernard Berenson, Vernon Lee, Aldous Huxley, D.H. Lawrence, Ronald Firbank, Norman Douglas, Edith Sitwell. O, alla lettera N, con il figlio di Vita Sackville-West e Harold Nicolson, Nigel: qui verremo addirittura inghiottiti da un dramma – qualcosa di simile a «un delirio dei Fratelli Marx sull'Orient Express» – che sconvolge quattro coniugi, otto suoceri e «parecchie zie cattive», con innumerevoli traversate della Manica, «nelle due direzioni, e sempre con un tempo orribile». Ritratti doppi, insomma, e molto di più: scintillanti ‘trascritture' di opere musicali e teatrali (non perdetevi il "Barbablù" di Béla Bartók, «un impotente che si diletta nel collezionismo di ninnoli Sadik e soprammobili Diabolik», né la "Carmen" di Brook, dove Escamillo è un barbiere lezioso con pronuncia «gotico-pizzaiola»), e di mirabolanti luoghi, come le residenze di Ludwig II di Baviera, che neppure un «tycoon americano degli anni favolosi» avrebbe saputo concepire. Senza contare gli ormai ‘mitici' ritratti dal vivo (la cinese Ding Ling, ad esempio, a casa della quale c'è un'aria «come fra Pupella Maggio e Paola Borboni»), le conversazioni ‘à bâtons rompus', gli affondi critici che valgono un intero libro e le scorribande fra i ‘santini' di una letteratura ahimè sfornita «di eros e di esprit e di senso della battuta»: Manzoni, Parini, Pascoli – e De Amicis, che ritroviamo a Costantinopoli, in un bagno turco, torturato da due mulatti: «Cioè, praticamente, ecco Al Pacino nel film "Cruising"».

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Diffidare dei cartelli segnaletici: con Arbasino è la prima regola da osservare, perché ciascuno di questi ritratti ‘si morula' – direbbe Gadda – in infiniti altri ritratti, in altre imprevedibili storie. È quel che succede, alla lettera A, con Harold Acton, che fa risorgere la Firenze soavemente cosmopolita tra le due guerre, un crocevia dove si muovono Bernard Berenson, Vernon Lee, Aldous Huxley, D.H. Lawrence, Ronald Firbank, Norman Douglas, Edith Sitwell. O, alla lettera N, con il figlio di Vita Sackville-West e Harold Nicolson, Nigel: qui verremo addirittura inghiottiti da un dramma – qualcosa di simile a «un delirio dei Fratelli Marx sull'Orient Express» – che sconvolge quattro coniugi, otto suoceri e «parecchie zie cattive», con innumerevoli traversate della Manica, «nelle due direzioni, e sempre con un tempo orribile». Ritratti doppi, insomma, e molto di più: scintillanti ‘trascritture' di opere musicali e teatrali (non perdetevi il "Barbablù" di Béla Bartók, «un impotente che si diletta nel collezionismo di ninnoli Sadik e soprammobili Diabolik», né la "Carmen" di Brook, dove Escamillo è un barbiere lezioso con pronuncia «gotico-pizzaiola»), e di mirabolanti luoghi, come le residenze di Ludwig II di Baviera, che neppure un «tycoon americano degli anni favolosi» avrebbe saputo concepire. Senza contare gli ormai ‘mitici' ritratti dal vivo (la cinese Ding Ling, ad esempio, a casa della quale c'è un'aria «come fra Pupella Maggio e Paola Borboni»), le conversazioni ‘à bâtons rompus', gli affondi critici che valgono un intero libro e le scorribande fra i ‘santini' di una letteratura ahimè sfornita «di eros e di esprit e di senso della battuta»: Manzoni, Parini, Pascoli – e De Amicis, che ritroviamo a Costantinopoli, in un bagno turco, torturato da due mulatti: «Cioè, praticamente, ecco Al Pacino nel film "Cruising"».

More books from Adelphi

Cover of the book La vera vita di Sebastian Knight by Alberto Arbasino
Cover of the book Sillabari by Alberto Arbasino
Cover of the book Le palme selvagge by Alberto Arbasino
Cover of the book Che ci faccio qui? by Alberto Arbasino
Cover of the book Maigret a New York by Alberto Arbasino
Cover of the book Potere e sopravvivenza by Alberto Arbasino
Cover of the book La maschera di Dimitrios by Alberto Arbasino
Cover of the book L’arte di trattare le donne by Alberto Arbasino
Cover of the book Una rosa per Emily by Alberto Arbasino
Cover of the book Tre inchieste dell'ispettore G.7 by Alberto Arbasino
Cover of the book Fra i boschi e l'acqua by Alberto Arbasino
Cover of the book Al muro del tempo by Alberto Arbasino
Cover of the book Tragico tascabile by Alberto Arbasino
Cover of the book Cécile è morta by Alberto Arbasino
Cover of the book Centuria by Alberto Arbasino
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy