Ottanta lettere

Nonfiction, Entertainment, Performing Arts, Fiction & Literature, Short Stories
Cover of the book Ottanta lettere by Mitia Chiarin, Blonk
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Mitia Chiarin ISBN: 9788897604006
Publisher: Blonk Publication: September 13, 2011
Imprint: Language: Italian
Author: Mitia Chiarin
ISBN: 9788897604006
Publisher: Blonk
Publication: September 13, 2011
Imprint:
Language: Italian

“Lo desiderino o meno, lo sappiano o no, quelli che raccontano, coloro i quali inventano storie, diffondono insoddisfazione, mostrando che il mondo è mal fatto e la vira di fantasia è più ricca della routine quotidiana”
Mario Vargas Llosa

Mitia Chiarin sembra saperlo bene. E mette questa ferocia nei suoi racconti.
Ottanta lettere racconta la provincia grassa. Racconta le persone abbastanza ricche da vedere il loro sogno infrangersi. E i sogni, quando si infrangono, fanno molto rumore. E leggendo questo libro si sente questo fragore, delicato e dolentissimo.
Sono, in fondo, biografie, pennellate con brutale realismo che ci presentano un contemporaneissimo male di vivere, appeso ad una notevole quantità di certezze, fallaci.
Ci stanno le storie di una infanzia che si perde negli anni ’70 e i problemi della fine del mese e della crisi economica che fanno molto XXI secolo, senza autocompiacimento, un racconto piano, verista, senza pretese.

“Questi racconti di Mitia Chiarin, così singolari (come le storie della Kristof che cita e che sembra amare), ironici e spiazzanti (come i racconti di una Grace Paley), così acidi a prima vista, da leggere ascoltando e omaggiando Amy Winehouse, ma così carsicamente teneri (nel senso che sotto la dura terra di parole antiretoriche custodiscono amore e pietà, gesto raro e apprezzabile in tempi di sentimenti sguaiati e insinceri), lavorano sulla realtà come ogni gesto creativo deve fare. Raccontare, scrivere è esattamente questo: lavorare sulla realtà, non semplicemente descriverla, rifletterla. Lavorare la realtà significa penetrarla, scavarci dentro, rivelarne aspetti e tendenze che spesso sfuggono all’occhio normale e a volte anche a quello più scaltro. E’ il grande gioco, il grande compito, della letteratura, della narrazione in questo caso. Parole in fila scelte bene e che, insieme, dicono più di quanto non sembri, mostrano più di quanto non ci sembri di vedere di solito…

… Spesso la letteratura, l’arte, sono così. Vivono come stanze separate nella nostra stessa dimora, come parti sconosciute e (apparentemente) infrequentabili della nostra stessa esperienza, come un cuore sconosciuto accanto a solito che ci batte in petto. E’ compito di chi scrive far sentire quel battito, aprire la porta di quella stanza, rendere praticabile quel lato segreto dell’esperienza. Possono nascondere rischi, produrre rivelazioni sgradevoli, perfino sconvolgenti. In ogni caso, ci rendono più consapevoli, più liberi.”

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

“Lo desiderino o meno, lo sappiano o no, quelli che raccontano, coloro i quali inventano storie, diffondono insoddisfazione, mostrando che il mondo è mal fatto e la vira di fantasia è più ricca della routine quotidiana”
Mario Vargas Llosa

Mitia Chiarin sembra saperlo bene. E mette questa ferocia nei suoi racconti.
Ottanta lettere racconta la provincia grassa. Racconta le persone abbastanza ricche da vedere il loro sogno infrangersi. E i sogni, quando si infrangono, fanno molto rumore. E leggendo questo libro si sente questo fragore, delicato e dolentissimo.
Sono, in fondo, biografie, pennellate con brutale realismo che ci presentano un contemporaneissimo male di vivere, appeso ad una notevole quantità di certezze, fallaci.
Ci stanno le storie di una infanzia che si perde negli anni ’70 e i problemi della fine del mese e della crisi economica che fanno molto XXI secolo, senza autocompiacimento, un racconto piano, verista, senza pretese.

“Questi racconti di Mitia Chiarin, così singolari (come le storie della Kristof che cita e che sembra amare), ironici e spiazzanti (come i racconti di una Grace Paley), così acidi a prima vista, da leggere ascoltando e omaggiando Amy Winehouse, ma così carsicamente teneri (nel senso che sotto la dura terra di parole antiretoriche custodiscono amore e pietà, gesto raro e apprezzabile in tempi di sentimenti sguaiati e insinceri), lavorano sulla realtà come ogni gesto creativo deve fare. Raccontare, scrivere è esattamente questo: lavorare sulla realtà, non semplicemente descriverla, rifletterla. Lavorare la realtà significa penetrarla, scavarci dentro, rivelarne aspetti e tendenze che spesso sfuggono all’occhio normale e a volte anche a quello più scaltro. E’ il grande gioco, il grande compito, della letteratura, della narrazione in questo caso. Parole in fila scelte bene e che, insieme, dicono più di quanto non sembri, mostrano più di quanto non ci sembri di vedere di solito…

… Spesso la letteratura, l’arte, sono così. Vivono come stanze separate nella nostra stessa dimora, come parti sconosciute e (apparentemente) infrequentabili della nostra stessa esperienza, come un cuore sconosciuto accanto a solito che ci batte in petto. E’ compito di chi scrive far sentire quel battito, aprire la porta di quella stanza, rendere praticabile quel lato segreto dell’esperienza. Possono nascondere rischi, produrre rivelazioni sgradevoli, perfino sconvolgenti. In ogni caso, ci rendono più consapevoli, più liberi.”

More books from Blonk

Cover of the book Fine della corsa by Mitia Chiarin
Cover of the book Nessuno più scrive belle canzoni by Mitia Chiarin
Cover of the book Antimafia senza divisa by Mitia Chiarin
Cover of the book Comunicatori a bottega: e noi che pensavamo di andare solo all'università! by Mitia Chiarin
Cover of the book Fango, nebbia e pedate by Mitia Chiarin
Cover of the book I pesci sono indifferenti by Mitia Chiarin
Cover of the book Residenza Palazzo Italia by Mitia Chiarin
Cover of the book Manuale di scrittura abbastanza creativa by Mitia Chiarin
Cover of the book 101 Lasciamenti by Mitia Chiarin
Cover of the book La castagna matta by Mitia Chiarin
Cover of the book La famiglia del terzo millennio by Mitia Chiarin
Cover of the book Manuale di traduzione di Roman Jakobson by Mitia Chiarin
Cover of the book La convention by Mitia Chiarin
Cover of the book Il maresciallo Buratta e la villa degli orrori by Mitia Chiarin
Cover of the book Di sesso, di amore e di altre sconcezze by Mitia Chiarin
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy