La Voce del Padrone

Fiction & Literature, Classics, Science Fiction & Fantasy, Science Fiction, Literary
Cover of the book La Voce del Padrone by Stanislaw Lem, Bollati Boringhieri
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Stanislaw Lem ISBN: 9788833970301
Publisher: Bollati Boringhieri Publication: March 3, 2011
Imprint: Bollati Boringhieri Language: Italian
Author: Stanislaw Lem
ISBN: 9788833970301
Publisher: Bollati Boringhieri
Publication: March 3, 2011
Imprint: Bollati Boringhieri
Language: Italian

Prima che Stanislaw Lem scrivesse i suoi capolavori, l’immaginario fantascientifico era ostaggio dei propri deperibili eccessi, ossia di congegni mirabolanti, di abissi siderali sempre minacciosi, di astruserie pseudomatematiche: un armamentario godibile, ma spinto a rapida obsolescenza dall’innovazione tecnologica e dalla scienza vera, non fantasticata. Lem invece ha saputo costruire perfette macchine narrative che non invecchiano, consegnando la fantascienza alla grande letteratura. Pubblicato nel 1968 e finora inedito in Italia, La Voce del Padrone non cade nelle trappole dello spirito del tempo, anzi risulta ancora più avvincente oggi, a distanza di decenni da quel sentore di guerra fredda che allora rischiava di ipotecarne la lettura. Certo, anche qui tutto è innescato dal mistero di un messaggio venuto dallo spazio, come in un romanzo di genere, ma l’oggetto è l’immane scenario che si allestisce nel tentativo di decifrarlo. Vi hanno fatto parte il potere politico e le gerarchie militari, ingerenti e depistanti, e una ridda di scienziati divisi da rivalità personali, congetture, stili di ricerca, presupposti morali. Niente di più romanzesco del fuoco d’artificio intellettuale e del corpo a corpo che li impegnano per due anni in pieno deserto, raccontati attraverso il diario di uno di loro. Laggiù si consumano i drammi della scienza incarnata, si rifà all’inverso il cammino che l’ha separata dal mito, e soprattutto si commettono sapientissimi errori. Si tratti di una musica delle sfere celesti o della voce neutrinica di un cosmo morente, di una sciarada non destinata agli umani o dei derivati del metabolismo planetario, la «lettera dalle stelle» mette alla prova i protocolli della nostra civiltà, i soli che interessino davvero a Lem e ai suoi lettori. Se tanti hanno scoperto con Solaris il potenziale letterario della fantascienza, ne riconosceranno in questo libro gli incanti più sottili e vertiginosi.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Prima che Stanislaw Lem scrivesse i suoi capolavori, l’immaginario fantascientifico era ostaggio dei propri deperibili eccessi, ossia di congegni mirabolanti, di abissi siderali sempre minacciosi, di astruserie pseudomatematiche: un armamentario godibile, ma spinto a rapida obsolescenza dall’innovazione tecnologica e dalla scienza vera, non fantasticata. Lem invece ha saputo costruire perfette macchine narrative che non invecchiano, consegnando la fantascienza alla grande letteratura. Pubblicato nel 1968 e finora inedito in Italia, La Voce del Padrone non cade nelle trappole dello spirito del tempo, anzi risulta ancora più avvincente oggi, a distanza di decenni da quel sentore di guerra fredda che allora rischiava di ipotecarne la lettura. Certo, anche qui tutto è innescato dal mistero di un messaggio venuto dallo spazio, come in un romanzo di genere, ma l’oggetto è l’immane scenario che si allestisce nel tentativo di decifrarlo. Vi hanno fatto parte il potere politico e le gerarchie militari, ingerenti e depistanti, e una ridda di scienziati divisi da rivalità personali, congetture, stili di ricerca, presupposti morali. Niente di più romanzesco del fuoco d’artificio intellettuale e del corpo a corpo che li impegnano per due anni in pieno deserto, raccontati attraverso il diario di uno di loro. Laggiù si consumano i drammi della scienza incarnata, si rifà all’inverso il cammino che l’ha separata dal mito, e soprattutto si commettono sapientissimi errori. Si tratti di una musica delle sfere celesti o della voce neutrinica di un cosmo morente, di una sciarada non destinata agli umani o dei derivati del metabolismo planetario, la «lettera dalle stelle» mette alla prova i protocolli della nostra civiltà, i soli che interessino davvero a Lem e ai suoi lettori. Se tanti hanno scoperto con Solaris il potenziale letterario della fantascienza, ne riconosceranno in questo libro gli incanti più sottili e vertiginosi.

More books from Bollati Boringhieri

Cover of the book L’uomo Mosè e la religione monoteistica by Stanislaw Lem
Cover of the book Per strada e fuori rotta by Stanislaw Lem
Cover of the book I cani della mia vita by Stanislaw Lem
Cover of the book Psicologia delle masse e analisi dell'Io by Stanislaw Lem
Cover of the book Raggi di luna by Stanislaw Lem
Cover of the book Linee di confine by Stanislaw Lem
Cover of the book Morte di un fantasma by Stanislaw Lem
Cover of the book Usa e getta by Stanislaw Lem
Cover of the book Uomini e orsi. Una breve storia by Stanislaw Lem
Cover of the book Nel fumo di Londra by Stanislaw Lem
Cover of the book L’uomo che vendeva diamanti by Stanislaw Lem
Cover of the book Opere vol. 10/2 by Stanislaw Lem
Cover of the book Scolpitelo nei cuori by Stanislaw Lem
Cover of the book Opere vol. 8 by Stanislaw Lem
Cover of the book Muri by Stanislaw Lem
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy