La pulce, la cerva e la vecchia scorticata

Tre fiabe da Lo cunto dei li cunti

Fiction & Literature
Cover of the book La pulce, la cerva e la vecchia scorticata by Giambattista Basile, Donzelli Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Giambattista Basile ISBN: 9788868433468
Publisher: Donzelli Editore Publication: May 20, 2015
Imprint: Donzelli Editore Language: Italian
Author: Giambattista Basile
ISBN: 9788868433468
Publisher: Donzelli Editore
Publication: May 20, 2015
Imprint: Donzelli Editore
Language: Italian

Era tempo che Lo cunto de li cunti approdasse al grande cinema. Troppo forte è la suggestione dei personaggi, dei luoghi e delle storie di questo vero e proprio scrigno dell’arte di raccontare, che dalla corte napoletana del Seicento irradia tutta la sua luce su ogni genere di fiaba e di novella dei secoli successivi. Il genio letterario di Giambattista Basile aveva concepito la sua costruzione narrativa come un racconto dei racconti, incastonando cinquanta storie fantastiche dentro una storia-cornice e scegliendo la lingua napoletana per dar voce alla fantasmagoria colorata e trasgressiva delle sue fiabe. Il risultato, come decretò un secolo fa Benedetto Croce – suo primo estimatore e traduttore –, è che «l’Italia possiede nel Cunto de li cunti del Basile il più antico, il più ricco e il più artistico tra tutti i libri di fiabe popolari». All’alba del terzo millennio, Matteo Garrone ha deciso di tradurre in cinema l’esplosione fantastica e la fascinazione onirica di queste storie stupefacenti. Il suo film è costruito attorno alle tre fiabe che qui vengono proposte, e che rappresentano un ghiotto assaggio delle cinquanta complessive. Tre storie avvincenti e trasgressive che dipanano il tema delle passioni – dall’amore all’amicizia, dall’invidia alla seduzione – sul filo del grottesco e dell’inquietudine, del comico e del ripugnante, del licenzioso e dello scurrile, del dramma e della fiaba. Sono sentimenti declinati, in Basile, all’insegna degli estremi: strattonati tra bellezza e bruttezza, giovinezza e vecchiaia, altruismo e gelosia, lascivia e purezza; contornati da magie e incantesimi, stipati di fate, di orchi, di torri da espugnare, di insidie da snidare, di sollazzi e gozzoviglie, alla corte di re e all’ombra di castelli che si affacciano su boschi minacciosi o su ridenti giardini. Basile alla radice del fantasy moderno? Niente di meglio, per scoprirlo, che leggere queste tre fiabe, qui proposte anche col testo napoletano in appendice.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Era tempo che Lo cunto de li cunti approdasse al grande cinema. Troppo forte è la suggestione dei personaggi, dei luoghi e delle storie di questo vero e proprio scrigno dell’arte di raccontare, che dalla corte napoletana del Seicento irradia tutta la sua luce su ogni genere di fiaba e di novella dei secoli successivi. Il genio letterario di Giambattista Basile aveva concepito la sua costruzione narrativa come un racconto dei racconti, incastonando cinquanta storie fantastiche dentro una storia-cornice e scegliendo la lingua napoletana per dar voce alla fantasmagoria colorata e trasgressiva delle sue fiabe. Il risultato, come decretò un secolo fa Benedetto Croce – suo primo estimatore e traduttore –, è che «l’Italia possiede nel Cunto de li cunti del Basile il più antico, il più ricco e il più artistico tra tutti i libri di fiabe popolari». All’alba del terzo millennio, Matteo Garrone ha deciso di tradurre in cinema l’esplosione fantastica e la fascinazione onirica di queste storie stupefacenti. Il suo film è costruito attorno alle tre fiabe che qui vengono proposte, e che rappresentano un ghiotto assaggio delle cinquanta complessive. Tre storie avvincenti e trasgressive che dipanano il tema delle passioni – dall’amore all’amicizia, dall’invidia alla seduzione – sul filo del grottesco e dell’inquietudine, del comico e del ripugnante, del licenzioso e dello scurrile, del dramma e della fiaba. Sono sentimenti declinati, in Basile, all’insegna degli estremi: strattonati tra bellezza e bruttezza, giovinezza e vecchiaia, altruismo e gelosia, lascivia e purezza; contornati da magie e incantesimi, stipati di fate, di orchi, di torri da espugnare, di insidie da snidare, di sollazzi e gozzoviglie, alla corte di re e all’ombra di castelli che si affacciano su boschi minacciosi o su ridenti giardini. Basile alla radice del fantasy moderno? Niente di meglio, per scoprirlo, che leggere queste tre fiabe, qui proposte anche col testo napoletano in appendice.

More books from Donzelli Editore

Cover of the book Il moderno principe by Giambattista Basile
Cover of the book Sulle orme del gambero by Giambattista Basile
Cover of the book Hannah Arendt by Giambattista Basile
Cover of the book Lettere americane by Giambattista Basile
Cover of the book L'era della giovinezza by Giambattista Basile
Cover of the book L'unificazione italiana by Giambattista Basile
Cover of the book Calendario civile by Giambattista Basile
Cover of the book Scusate il ritardo by Giambattista Basile
Cover of the book Il paese reale by Giambattista Basile
Cover of the book Aggiornare la Costituzione by Giambattista Basile
Cover of the book Leggere, cosa e come by Giambattista Basile
Cover of the book Che cos'è l'arte by Giambattista Basile
Cover of the book Il sessantotto sequestrato by Giambattista Basile
Cover of the book Diario di un naufragio by Giambattista Basile
Cover of the book La critica come critica della vita by Giambattista Basile
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy