Author: | Edoardo Boncinelli | ISBN: | 9788868304362 |
Publisher: | Imprimatur | Publication: | March 31, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Edoardo Boncinelli |
ISBN: | 9788868304362 |
Publisher: | Imprimatur |
Publication: | March 31, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
«Le vie della soddisfazione portano alla dopammina cerebrale, ma da dove partono? Anche in questo caso tutto, o quasi, parte dal nostro cervello. Una caratteristica essenziale di tutti gli esseri viventi e in particolare degli animali superiori: in biologia ogni cosa deve essere preparata per potere accadere, altrimenti non accade. L’essere vivente sopravvive e si mette in contatto con se stesso e con il mondo esterno grazie a un continuo lavoro preparatorio delle sue diverse parti, che per aver luogo ha bisogno di quasi tutta l’energia che consuma. Vivere significa essere pronti. “The readiness is all” dice opportunamente il principe Amleto di Shakespeare».
Edoardo Boncinelli
Perché miriamo al godimento? Quali sono i meccanismi e gli eventuali impedimenti di tale tipo di vissuto? Qual è nello specifico il ruolo del corpo e quale quello del cervello? Che cosa resta in noi del godimento?
Chiariti questi aspetti biologici di base, il libro passa ad analizzare il vissuto di questi momenti, tanto sul piano individuale che su quello sociale, e il sistema di incentivi e punizioni che tutto ciò mette in moto. Molto spesso il godimento è visto come una tracotanza e una stupida violazione delle regole del creato. D’altra parte, il non parlarne rappresenta già una sorta di ammissione di colpa, come di un’esagerata indulgenza con se stessi. Un estremo egoismo, in fondo, dove il proprio sé diventa un fine e non un mezzo per tirare avanti o magari per soccorrere altri, oppure semplicemente averne cura. Ecco forse perché tale articolo è visto con occhio più severo nel sesso debole che nel maschio, per il quale il prendersi cura non è generalmente ritenuto un compito primario. Ed è probabilmente sempre per questo motivo che per secoli si è vista con disapprovazione l’omosessualità. In questo caso il comportamento non è finalizzato nemmeno in teoria alla funzione riproduttiva, ma rappresenta una pura (e sfacciata) ricerca del proprio piacere. Apriti cielo!
Desidero qua invitare il lettore o la lettrice a riflettere su tutto ciò.
Edoardo Boncinelli è un fisico che si è occupato per tutta la vita di biologia, per approdare alla divulgazione e alla scrittura, con la vocazione di trovare l’anima nel corpo. I suoi temi preferiti sono i geni, l’evoluzione e le neuroscienze, con una proiezione sull’unicità dell’animale uomo e le contorsioni del suo essere individuo costitutivamente immerso in una società in eterna ebollizione. Viene definito a volte genetista, a volte neuroscienziato, a volte filosofo.
«Le vie della soddisfazione portano alla dopammina cerebrale, ma da dove partono? Anche in questo caso tutto, o quasi, parte dal nostro cervello. Una caratteristica essenziale di tutti gli esseri viventi e in particolare degli animali superiori: in biologia ogni cosa deve essere preparata per potere accadere, altrimenti non accade. L’essere vivente sopravvive e si mette in contatto con se stesso e con il mondo esterno grazie a un continuo lavoro preparatorio delle sue diverse parti, che per aver luogo ha bisogno di quasi tutta l’energia che consuma. Vivere significa essere pronti. “The readiness is all” dice opportunamente il principe Amleto di Shakespeare».
Edoardo Boncinelli
Perché miriamo al godimento? Quali sono i meccanismi e gli eventuali impedimenti di tale tipo di vissuto? Qual è nello specifico il ruolo del corpo e quale quello del cervello? Che cosa resta in noi del godimento?
Chiariti questi aspetti biologici di base, il libro passa ad analizzare il vissuto di questi momenti, tanto sul piano individuale che su quello sociale, e il sistema di incentivi e punizioni che tutto ciò mette in moto. Molto spesso il godimento è visto come una tracotanza e una stupida violazione delle regole del creato. D’altra parte, il non parlarne rappresenta già una sorta di ammissione di colpa, come di un’esagerata indulgenza con se stessi. Un estremo egoismo, in fondo, dove il proprio sé diventa un fine e non un mezzo per tirare avanti o magari per soccorrere altri, oppure semplicemente averne cura. Ecco forse perché tale articolo è visto con occhio più severo nel sesso debole che nel maschio, per il quale il prendersi cura non è generalmente ritenuto un compito primario. Ed è probabilmente sempre per questo motivo che per secoli si è vista con disapprovazione l’omosessualità. In questo caso il comportamento non è finalizzato nemmeno in teoria alla funzione riproduttiva, ma rappresenta una pura (e sfacciata) ricerca del proprio piacere. Apriti cielo!
Desidero qua invitare il lettore o la lettrice a riflettere su tutto ciò.
Edoardo Boncinelli è un fisico che si è occupato per tutta la vita di biologia, per approdare alla divulgazione e alla scrittura, con la vocazione di trovare l’anima nel corpo. I suoi temi preferiti sono i geni, l’evoluzione e le neuroscienze, con una proiezione sull’unicità dell’animale uomo e le contorsioni del suo essere individuo costitutivamente immerso in una società in eterna ebollizione. Viene definito a volte genetista, a volte neuroscienziato, a volte filosofo.