Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849249279 |
Publisher: | Gangemi editore | Publication: | January 15, 2018 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849249279 |
Publisher: | Gangemi editore |
Publication: | January 15, 2018 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | Italian |
Franco Mello è autore totale, trasversale, indipendente, irriverente, complesso e camaleontico: designer, grafico, editore e creatore di libri d'artista, porta al centro della sua cinquantennale attività la questione tutta contemporanea della riproducibilità dell'arte e una riflessione critica sulla τέχνη, nel senso greco del termine, del saper fare e saper pensare e progettare, di incontro tra cultura materiale e teorizzazione. È un protagonista che simboleggia quanto possa essere fecondo il dialogo tra arti e design e quanto su questo dialogo si debba ancora riflettere per promuovere la vera identità del made in Italy e per prefigurare scenari futuri. La sua è una produzione varia e complessa, che spazia dal design alla fotografia, dalla grafica all'editoria e che lo vede ricoprire i ruoli e le funzioni di artista, docente, creatore di gioielli e ideatore di allestimenti e d'installazioni complesse e multimateriche, giochi per bambini e trasmissioni televisive. Autore colto di icone del nostro tempo, come il famosissimo Cactus firmato nel 1972 con Guido Drocco per la Gufram, tutta la sua attività, dalla fi ne degli anni Sessanta ad oggi, è paradigmatica di una particolare koinè culturale della Torino tra gli anni Sessanta e Settanta tra radical e pop con aperture minimal e concettuali: una vasta produzione di Multipli tra libri, oggetti, riviste, gioielli: limited editon per un pubblico consapevole. Questo volume, pubblicato in occasione della grande mostra organizzata dalla Fondazione Plart a Napoli nella primavera del 2017, nell'ambito di Progetto XXI della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, è la prima monografia sull'autore e ne ripercorre tutta l'attività, caratterizzata da sperimentazioni e provocazioni nonché da corrispondenze di tematiche e poetiche nel sistema delle arti, frutto di rilevanti rapporti con l'industria, ma soprattutto di amicizia e profonda conoscenza degli artisti, dei critici, dei galleristi, degli editori e dei curatori attivi sulla scena del contemporaneo.
Franco Mello è autore totale, trasversale, indipendente, irriverente, complesso e camaleontico: designer, grafico, editore e creatore di libri d'artista, porta al centro della sua cinquantennale attività la questione tutta contemporanea della riproducibilità dell'arte e una riflessione critica sulla τέχνη, nel senso greco del termine, del saper fare e saper pensare e progettare, di incontro tra cultura materiale e teorizzazione. È un protagonista che simboleggia quanto possa essere fecondo il dialogo tra arti e design e quanto su questo dialogo si debba ancora riflettere per promuovere la vera identità del made in Italy e per prefigurare scenari futuri. La sua è una produzione varia e complessa, che spazia dal design alla fotografia, dalla grafica all'editoria e che lo vede ricoprire i ruoli e le funzioni di artista, docente, creatore di gioielli e ideatore di allestimenti e d'installazioni complesse e multimateriche, giochi per bambini e trasmissioni televisive. Autore colto di icone del nostro tempo, come il famosissimo Cactus firmato nel 1972 con Guido Drocco per la Gufram, tutta la sua attività, dalla fi ne degli anni Sessanta ad oggi, è paradigmatica di una particolare koinè culturale della Torino tra gli anni Sessanta e Settanta tra radical e pop con aperture minimal e concettuali: una vasta produzione di Multipli tra libri, oggetti, riviste, gioielli: limited editon per un pubblico consapevole. Questo volume, pubblicato in occasione della grande mostra organizzata dalla Fondazione Plart a Napoli nella primavera del 2017, nell'ambito di Progetto XXI della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, è la prima monografia sull'autore e ne ripercorre tutta l'attività, caratterizzata da sperimentazioni e provocazioni nonché da corrispondenze di tematiche e poetiche nel sistema delle arti, frutto di rilevanti rapporti con l'industria, ma soprattutto di amicizia e profonda conoscenza degli artisti, dei critici, dei galleristi, degli editori e dei curatori attivi sulla scena del contemporaneo.