Sottoscritto a fine 2015 da 196 Stati, l’Accordo di Parigi costituisce un grande risultato politico-diplomatico per un’azione congiunta nella lotta al surriscaldamento globale. Le cose non stanno andando tuttavia come promesso. Quello che gli Stati stanno concretamente facendo è niente rispetto a quel che sarebbe necessario fare, col rischio che Parigi non rappresenti una svolta storica ma solo parole al vento. Nel libro si analizzano i passati cicli di sostituzione delle fonti energetiche, le difficoltà da superare, i costi da sostenere, i lunghi tempi per pervenire all’utopica società zero-carbon. Nella consapevolezza che a toglierci dai guai sarà la tecnologia ma che sarà necessario anche un profondo cambiamento del nostro sistema di valori.
Sottoscritto a fine 2015 da 196 Stati, l’Accordo di Parigi costituisce un grande risultato politico-diplomatico per un’azione congiunta nella lotta al surriscaldamento globale. Le cose non stanno andando tuttavia come promesso. Quello che gli Stati stanno concretamente facendo è niente rispetto a quel che sarebbe necessario fare, col rischio che Parigi non rappresenti una svolta storica ma solo parole al vento. Nel libro si analizzano i passati cicli di sostituzione delle fonti energetiche, le difficoltà da superare, i costi da sostenere, i lunghi tempi per pervenire all’utopica società zero-carbon. Nella consapevolezza che a toglierci dai guai sarà la tecnologia ma che sarà necessario anche un profondo cambiamento del nostro sistema di valori.