Il diritto del lavoro sta vivendo profondi mutamenti. La contrapposizione tra occupati e disoccupati, seguita da altre dimensioni potenzialmente conflittuali – vecchi/giovani, uomini/donne, tipici/atipici – è acuita dalla crescente scarsità delle risorse. Questo processo di trasformazione ha investito il ruolo della rappresentanza sindacale e quello della legislazione del lavoro nelle imprese, che a seguito della pressione esercitata dall’internazionalizzazione dei mercati sono sottoposte a fronti di concorrenza sempre nuovi. In tale scenario il diritto del lavoro, le relazioni industriali, i sistemi di welfare sembrano perdere le storiche coordinate di fondo ed entrare in una fase di cui non si intravvedono ancora i punti di approdo.
Il diritto del lavoro sta vivendo profondi mutamenti. La contrapposizione tra occupati e disoccupati, seguita da altre dimensioni potenzialmente conflittuali – vecchi/giovani, uomini/donne, tipici/atipici – è acuita dalla crescente scarsità delle risorse. Questo processo di trasformazione ha investito il ruolo della rappresentanza sindacale e quello della legislazione del lavoro nelle imprese, che a seguito della pressione esercitata dall’internazionalizzazione dei mercati sono sottoposte a fronti di concorrenza sempre nuovi. In tale scenario il diritto del lavoro, le relazioni industriali, i sistemi di welfare sembrano perdere le storiche coordinate di fondo ed entrare in una fase di cui non si intravvedono ancora i punti di approdo.