Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849248449 |
Publisher: | Gangemi editore | Publication: | September 22, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore | Language: | English |
Author: | AA. VV. |
ISBN: | 9788849248449 |
Publisher: | Gangemi editore |
Publication: | September 22, 2017 |
Imprint: | Gangemi Editore |
Language: | English |
War and Art: USA in Italy è la seconda tappa di un progetto di ricerca iniziato con War & Art: The Preservation of Italian Treasures. Questo secondo volume sottolinea l'importanza dell'ingresso degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale da diverse prospettive. La mostra fotografica, ora esposta al Pentagono, comprende immagini dal Museo del Risorgimento, dal Museo della Battaglia Vittorio Veneto, dal Museo Hemingway e della Grande Guerra, dagli archivi dei Foggiani e del U.S. 332nd Infantry Regiment WWI Centennial Committee, ed è stata coordinata dall'Ambasciata d'Italia a Washington. L'uso di fotografie per sottolineare il rapporto tra guerra e opere d'arte è stato strumento di propaganda nazionale, ma ci ha anche permesso di avere una documentazione dettagliata di ciò che veniva fatto a protezione delle stesse opere. I monumenti? Protetti e avvolti con sacchi di sabbia o alghe. I dipinti? Imballati e inviati in luoghi più sicuri. Gli affreschi? Protetti con materassi. L'Italia è riuscita a proteggere la maggior parte dei suoi tesori artistici – e quindi la propria identità – da uno spietato annullamento. All'epoca i fotografi e i pittori-soldati erano estremamente importanti nel mondo figurativo: attraverso le loro opere - disegni, schizzi e dipinti e, in questo caso, fotografie – hanno catturato gli orrori della guerra e li hanno saputo trasformare in qualcosa di unico: Arte. War and Art: USA in Italy is the second instalment in a longterm research project which started with War & Art: The Preservation of Italian Treasures. This second volume underlines the importance of the entrance of the United States into the war from a number of different perspectives. This photographic exhibition, now on display at the Pentagon, includes images from the Museo del Risorgimento, the Museo della Battaglia Vittorio Veneto, the Museo Hemingway e della Grande Guerra, the archives of the Foggiani and U.S. 332nd Infantry Regiment WWI Centennial Committee, and is the result of a joint effort coordinated by the Embassy of Italy in Washington, D.C. The use of photographs to underscore the relationship between war and works of art was a domestic propaganda tool, and also provided detailed documentation of efforts made to try and stop these artworks from being damaged and even destroyed. Monuments were protected and wrapped with sacks of sand or seaweed, paintings were packed and sent to safer places, and mattresses placed in front of frescoes and sculptures. Italy preserved most of its artistic treasures – and thus identity – from ruthless annihilation. At the time, photographers and soldier-painters were extremely important in the figurative world: through their works - such as drawings, sketches and paintings, and in this case photos – they captured the horrors of war and transformed them into evidence, as well into something unique: Art.
War and Art: USA in Italy è la seconda tappa di un progetto di ricerca iniziato con War & Art: The Preservation of Italian Treasures. Questo secondo volume sottolinea l'importanza dell'ingresso degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale da diverse prospettive. La mostra fotografica, ora esposta al Pentagono, comprende immagini dal Museo del Risorgimento, dal Museo della Battaglia Vittorio Veneto, dal Museo Hemingway e della Grande Guerra, dagli archivi dei Foggiani e del U.S. 332nd Infantry Regiment WWI Centennial Committee, ed è stata coordinata dall'Ambasciata d'Italia a Washington. L'uso di fotografie per sottolineare il rapporto tra guerra e opere d'arte è stato strumento di propaganda nazionale, ma ci ha anche permesso di avere una documentazione dettagliata di ciò che veniva fatto a protezione delle stesse opere. I monumenti? Protetti e avvolti con sacchi di sabbia o alghe. I dipinti? Imballati e inviati in luoghi più sicuri. Gli affreschi? Protetti con materassi. L'Italia è riuscita a proteggere la maggior parte dei suoi tesori artistici – e quindi la propria identità – da uno spietato annullamento. All'epoca i fotografi e i pittori-soldati erano estremamente importanti nel mondo figurativo: attraverso le loro opere - disegni, schizzi e dipinti e, in questo caso, fotografie – hanno catturato gli orrori della guerra e li hanno saputo trasformare in qualcosa di unico: Arte. War and Art: USA in Italy is the second instalment in a longterm research project which started with War & Art: The Preservation of Italian Treasures. This second volume underlines the importance of the entrance of the United States into the war from a number of different perspectives. This photographic exhibition, now on display at the Pentagon, includes images from the Museo del Risorgimento, the Museo della Battaglia Vittorio Veneto, the Museo Hemingway e della Grande Guerra, the archives of the Foggiani and U.S. 332nd Infantry Regiment WWI Centennial Committee, and is the result of a joint effort coordinated by the Embassy of Italy in Washington, D.C. The use of photographs to underscore the relationship between war and works of art was a domestic propaganda tool, and also provided detailed documentation of efforts made to try and stop these artworks from being damaged and even destroyed. Monuments were protected and wrapped with sacks of sand or seaweed, paintings were packed and sent to safer places, and mattresses placed in front of frescoes and sculptures. Italy preserved most of its artistic treasures – and thus identity – from ruthless annihilation. At the time, photographers and soldier-painters were extremely important in the figurative world: through their works - such as drawings, sketches and paintings, and in this case photos – they captured the horrors of war and transformed them into evidence, as well into something unique: Art.