Author: | Gordana Kuić | ISBN: | 9788833975788 |
Publisher: | Bollati Boringhieri | Publication: | July 26, 2018 |
Imprint: | Bollati Boringhieri | Language: | Italian |
Author: | Gordana Kuić |
ISBN: | 9788833975788 |
Publisher: | Bollati Boringhieri |
Publication: | July 26, 2018 |
Imprint: | Bollati Boringhieri |
Language: | Italian |
«L’amour fou scatta subito; incontriamo i Salom, ebrei di Sarajevo, e veniamo risucchiati nelle loro vicende, ammaliati dalle figlie. Un libro che è tante cose: un caso editoriale, un viaggio nel secolo breve, la storia della famiglia dell’autrice. E ha la potenza e il sapore che solo i ricordi sanno dare. »
Marie Claire - Marta Cervino
«Amori, delusioni brucianti, sconfitte, e sullo sfondo Sarajevo e le terre agitate della ormai ex Jugoslavia. Un romanzo indimenticabile. »
Diva e donna - Manuela Sasso
«Anni cruciali per l’Europa e per i Balcani che la Kuić fa emergere attraverso le vicende delle cinque sorelle Salom, donne anticonformiste di grande personalità. »
Il Gazzettino - Nico Nanni
Tramonto nei Balcani ripercorre l’esistenza di una donna belgradese a cominciare dalla sua professione – organizzatrice di seminari per insegnanti di lingua inglese – alle frequentazioni con gli esponenti della cultura del periodo.
In particolare, Gordana Kuić ci racconta la grande storia d’amore della protagonista per il direttore d’orchestra Ivan Domazet, un uomo egocentrico diviso tra il ménage noioso e conflittuale con la moglie Slavka e l’amante «ufficiale», Vera. La storia dei due protagonisti pian piano si intreccia con la storia del loro paese, la Jugoslavia. Ivan sospetta e intravede l’ineluttabile «tramonto» del mondo a cui apparteneva. Vera si illude ancora che la catarsi finale passerà senza mietere vittime e sangue. Lentamente invece cominciano a sentirsi i primi dissidi, gli incontri al vertice jugoslavo creano disaccordi tra le parti provocando conflitti e divisioni, e gli animi si infiammano.
La grande festa che si tiene a Sarajevo per la prima del balletto composto da Domazet sul testo del romanzo d’esordio della scrittrice, Il profumo della pioggia nei Balcani si trasforma in una feroce resa dei conti, un grande scontro nella Sarajevo del 1991, alla vigilia della guerra. Anche il lussuoso ristorante dove si festeggia l’avvenimento finisce per assomigliare più a una bettola rissosa. Di lì a poco un intero paese andrà in frantumi e sarà cancellato dalla carta geografica insieme ai suoi protagonisti.
«L’amour fou scatta subito; incontriamo i Salom, ebrei di Sarajevo, e veniamo risucchiati nelle loro vicende, ammaliati dalle figlie. Un libro che è tante cose: un caso editoriale, un viaggio nel secolo breve, la storia della famiglia dell’autrice. E ha la potenza e il sapore che solo i ricordi sanno dare. »
Marie Claire - Marta Cervino
«Amori, delusioni brucianti, sconfitte, e sullo sfondo Sarajevo e le terre agitate della ormai ex Jugoslavia. Un romanzo indimenticabile. »
Diva e donna - Manuela Sasso
«Anni cruciali per l’Europa e per i Balcani che la Kuić fa emergere attraverso le vicende delle cinque sorelle Salom, donne anticonformiste di grande personalità. »
Il Gazzettino - Nico Nanni
Tramonto nei Balcani ripercorre l’esistenza di una donna belgradese a cominciare dalla sua professione – organizzatrice di seminari per insegnanti di lingua inglese – alle frequentazioni con gli esponenti della cultura del periodo.
In particolare, Gordana Kuić ci racconta la grande storia d’amore della protagonista per il direttore d’orchestra Ivan Domazet, un uomo egocentrico diviso tra il ménage noioso e conflittuale con la moglie Slavka e l’amante «ufficiale», Vera. La storia dei due protagonisti pian piano si intreccia con la storia del loro paese, la Jugoslavia. Ivan sospetta e intravede l’ineluttabile «tramonto» del mondo a cui apparteneva. Vera si illude ancora che la catarsi finale passerà senza mietere vittime e sangue. Lentamente invece cominciano a sentirsi i primi dissidi, gli incontri al vertice jugoslavo creano disaccordi tra le parti provocando conflitti e divisioni, e gli animi si infiammano.
La grande festa che si tiene a Sarajevo per la prima del balletto composto da Domazet sul testo del romanzo d’esordio della scrittrice, Il profumo della pioggia nei Balcani si trasforma in una feroce resa dei conti, un grande scontro nella Sarajevo del 1991, alla vigilia della guerra. Anche il lussuoso ristorante dove si festeggia l’avvenimento finisce per assomigliare più a una bettola rissosa. Di lì a poco un intero paese andrà in frantumi e sarà cancellato dalla carta geografica insieme ai suoi protagonisti.