Author: | Giovanni Arpino | ISBN: | 9788867088942 |
Publisher: | Lindau | Publication: | October 12, 2017 |
Imprint: | Lindau | Language: | Italian |
Author: | Giovanni Arpino |
ISBN: | 9788867088942 |
Publisher: | Lindau |
Publication: | October 12, 2017 |
Imprint: | Lindau |
Language: | Italian |
Da: Racconti di vent'anni Contiene: La pavona, Gaby la nana, La babbuina, Gatto mammone, Una luna di troppo, La strega bambina, Un addio, Bobby sapiens, Prima delle bandiere, Bambola per la sposa, L'ultimo angelo. Pubblicato per la prima volta nel 1974, Racconti di vent’anni raccoglie le opere brevi di Giovanni Arpino apparse in La babbuina e altre storie e in 27 racconti, più 25 inediti. Snodandosi lungo un percorso che va dai racconti realistici a quelli che si potrebbero definire «dell’assurdo», dalle narrazioni «del sabato sera» – in cui alcune figure della letteratura mondiale, come Don Chisciotte, Faust e Sandokan, rivivono in chiave moderna – fino a quelle dell’ultima sezione, dove si getta una luce sulle manifestazioni del paranormale, l’intera raccolta è una giostra di caratteri, volti, casi, in cui la forma breve del racconto contiene il respiro ampio del romanzo. Attraverso la descrizione delle dinamiche di coppia, dei rapporti tra genitori e figli, della trama di relazioni che compongono la società italiana del suo tempo, Arpino ci restituisce l’immagine di un’umanità stretta tra le ineludibili necessità del reale e la fuga nella dimensione della favola: una situazione nella quale anche il lettore contemporaneo può facilmente riconoscersi.
Da: Racconti di vent'anni Contiene: La pavona, Gaby la nana, La babbuina, Gatto mammone, Una luna di troppo, La strega bambina, Un addio, Bobby sapiens, Prima delle bandiere, Bambola per la sposa, L'ultimo angelo. Pubblicato per la prima volta nel 1974, Racconti di vent’anni raccoglie le opere brevi di Giovanni Arpino apparse in La babbuina e altre storie e in 27 racconti, più 25 inediti. Snodandosi lungo un percorso che va dai racconti realistici a quelli che si potrebbero definire «dell’assurdo», dalle narrazioni «del sabato sera» – in cui alcune figure della letteratura mondiale, come Don Chisciotte, Faust e Sandokan, rivivono in chiave moderna – fino a quelle dell’ultima sezione, dove si getta una luce sulle manifestazioni del paranormale, l’intera raccolta è una giostra di caratteri, volti, casi, in cui la forma breve del racconto contiene il respiro ampio del romanzo. Attraverso la descrizione delle dinamiche di coppia, dei rapporti tra genitori e figli, della trama di relazioni che compongono la società italiana del suo tempo, Arpino ci restituisce l’immagine di un’umanità stretta tra le ineludibili necessità del reale e la fuga nella dimensione della favola: una situazione nella quale anche il lettore contemporaneo può facilmente riconoscersi.