Spazi per la cultura nella Spagna del XXI secolo: la trasformazione di edifici industriali dismessi in aree di rinnovamento urbano

Published in Opus 1/2017. Quaderno di storia architettura restauro disegno

Nonfiction, Art & Architecture, Architecture, History
Cover of the book Spazi per la cultura nella Spagna del XXI secolo: la trasformazione di edifici industriali dismessi in aree di rinnovamento urbano by Maria Pilar Biel Ibáñez, Gangemi Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Maria Pilar Biel Ibáñez ISBN: 9788849242768
Publisher: Gangemi Editore Publication: July 19, 2018
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Maria Pilar Biel Ibáñez
ISBN: 9788849242768
Publisher: Gangemi Editore
Publication: July 19, 2018
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

La crisi economica degli anni Settanta del XX secolo e il cambiamento del modello economico che ne è derivato ha avuto, tra le altre conseguenze per le città industriali spagnole, la dismissione di numerose aree industriali, coincidenti con la prima generazione di impianti manifatturieri. La posizione delle amministrazioni regionali di fronte agli edifici in disuso è stata, in numerose occasioni, quella dell'abbattimento, in contrasto con una posizione più attiva della cittadinanza, diretta a promuovere invece le prime azioni conservative. A Barcellona, il gruppo Foment de les Arts Decoratives iniziò, nel 1971, una campagna per la conservazione del Mercato del Born (fig. 1), struttura in ferro e vetro ispirata alle Halles di Baltard, inaugurata nel 1876; a Terrasa, diverse istituzioni cittadine insieme a un gruppao di architetti intrapresero, nel 1975, una campagna per impedire la scomparsa degli edifici legati all'industria tessile, come i magazzini Farnés e il Vapor Aymerich, Amat i Jover, uno degli esempi emblematici del Modernisme catalano, ora museo della scienza (fig. 2). A Saragozza, l'associazione dei commercianti del Mercato Centrale, avviò, alla fine degli anni Settanta, una campagna per fermare l'abbattimento di questo edificio costruito nel 1903, opera rilevante in ferro e vetro simbolo del rinnovamento della città (fig. 3). Da segnalare, negli stessi anni, la difesa delle stazioni ferroviarie di Madrid, intrapresa per evitare la loro scomparsa come conseguenza della ristrutturazione del settore ferroviario della capitale.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

La crisi economica degli anni Settanta del XX secolo e il cambiamento del modello economico che ne è derivato ha avuto, tra le altre conseguenze per le città industriali spagnole, la dismissione di numerose aree industriali, coincidenti con la prima generazione di impianti manifatturieri. La posizione delle amministrazioni regionali di fronte agli edifici in disuso è stata, in numerose occasioni, quella dell'abbattimento, in contrasto con una posizione più attiva della cittadinanza, diretta a promuovere invece le prime azioni conservative. A Barcellona, il gruppo Foment de les Arts Decoratives iniziò, nel 1971, una campagna per la conservazione del Mercato del Born (fig. 1), struttura in ferro e vetro ispirata alle Halles di Baltard, inaugurata nel 1876; a Terrasa, diverse istituzioni cittadine insieme a un gruppao di architetti intrapresero, nel 1975, una campagna per impedire la scomparsa degli edifici legati all'industria tessile, come i magazzini Farnés e il Vapor Aymerich, Amat i Jover, uno degli esempi emblematici del Modernisme catalano, ora museo della scienza (fig. 2). A Saragozza, l'associazione dei commercianti del Mercato Centrale, avviò, alla fine degli anni Settanta, una campagna per fermare l'abbattimento di questo edificio costruito nel 1903, opera rilevante in ferro e vetro simbolo del rinnovamento della città (fig. 3). Da segnalare, negli stessi anni, la difesa delle stazioni ferroviarie di Madrid, intrapresa per evitare la loro scomparsa come conseguenza della ristrutturazione del settore ferroviario della capitale.

More books from Gangemi Editore

Cover of the book Da grande farò l'Archeologo by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Un assassinio marziale. Il processo del 9 aprile 1945 contro Dietrich Bonhoeffer e altri a Flossenbürg e l’assoluzione dei magistrati-assassini nel dopoguerra by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Culti misterici ed orientali a Pompei by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book L'urna by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book La liberazione dei campi nazisti by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Le musee napoleonien by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Le ville berlinesi di Hermann Muthesius by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Metodologie integrate per il rilievo, il disegno, la modellazione dell’architettura e della città by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Percorsi dell’America progressista tra Otto e Novecento: dalla Chicago World’s Columbian Exposition alla Chicago School by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Textile production along the Ionian coast of Calabria during the Archaic period: the case of Kaulonia by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Sociologia n. 2/2016 by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Le Mura Megalitiche by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Alessandro Bruschetti. Futurismo aeropittorico e purilumetria by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Maria nell’arte by Maria Pilar Biel Ibáñez
Cover of the book Suum unicuique tribuere: la giustizia politica tra etica e diritto by Maria Pilar Biel Ibáñez
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy