Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale

Nonfiction, Religion & Spirituality, Philosophy
Cover of the book Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale by Simone Weil, Adelphi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Simone Weil ISBN: 9788845977237
Publisher: Adelphi Publication: November 12, 2015
Imprint: Adelphi Language: Italian
Author: Simone Weil
ISBN: 9788845977237
Publisher: Adelphi
Publication: November 12, 2015
Imprint: Adelphi
Language: Italian

A venticinque anni, nel 1934, Simone Weil scrisse queste "Riflessioni", vero talismano che dovrebbe proteggere chiunque è costretto ad attraversare l’immenso ammasso di menzogne che circonda la parola «società». Come sempre nelle parole più ovvie, in essa si cela una realtà segreta e imponente, che agisce su di noi anche là dove nessuno la riconosce. La Weil è stata la prima a dire con perfetta chiarezza che l’uomo si è emancipato dalla servitù alla natura solo per sottomettersi a un’oppressione ancora più oscura, ancora più capricciosa e incontrollabile: quella esercitata dalla società stessa, poiché «sembra che l’uomo non riesca ad alleggerire il giogo delle necessità naturali senza appesantire nella stessa misura quello dell’oppressione sociale, come per il gioco di un equilibrio misterioso». Da questa intuizione centrale si diparte, con cristallina virtù argomentativa, una sequenza di ragionamenti che svelano nei meccanismi del potere come in quelli della produzione e dello scambio altrettanti volti di una stessa idolatria. Scritto quando Hitler era al potere da pochi mesi e quando Stalin era venerato da gran parte dell’intelligencija come «piccolo padre» di una nuova umanità, questo testo non ha un attimo di incertezza nel delineare l’orrore di quel presente. Ma, come sempre nella Weil, lo sguardo è così preciso proprio perché va al di là del presente e percepisce un’immagine inscalfibile del Bene, in rapporto alla quale giudica il mondo. È uno sguardo che ci induce a «sfuggire al contagio della follia e della vertigine collettiva tornando a stringere per conto proprio, al di sopra dell’idolo sociale, il patto originario dello spirito con l’universo».

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

A venticinque anni, nel 1934, Simone Weil scrisse queste "Riflessioni", vero talismano che dovrebbe proteggere chiunque è costretto ad attraversare l’immenso ammasso di menzogne che circonda la parola «società». Come sempre nelle parole più ovvie, in essa si cela una realtà segreta e imponente, che agisce su di noi anche là dove nessuno la riconosce. La Weil è stata la prima a dire con perfetta chiarezza che l’uomo si è emancipato dalla servitù alla natura solo per sottomettersi a un’oppressione ancora più oscura, ancora più capricciosa e incontrollabile: quella esercitata dalla società stessa, poiché «sembra che l’uomo non riesca ad alleggerire il giogo delle necessità naturali senza appesantire nella stessa misura quello dell’oppressione sociale, come per il gioco di un equilibrio misterioso». Da questa intuizione centrale si diparte, con cristallina virtù argomentativa, una sequenza di ragionamenti che svelano nei meccanismi del potere come in quelli della produzione e dello scambio altrettanti volti di una stessa idolatria. Scritto quando Hitler era al potere da pochi mesi e quando Stalin era venerato da gran parte dell’intelligencija come «piccolo padre» di una nuova umanità, questo testo non ha un attimo di incertezza nel delineare l’orrore di quel presente. Ma, come sempre nella Weil, lo sguardo è così preciso proprio perché va al di là del presente e percepisce un’immagine inscalfibile del Bene, in rapporto alla quale giudica il mondo. È uno sguardo che ci induce a «sfuggire al contagio della follia e della vertigine collettiva tornando a stringere per conto proprio, al di sopra dell’idolo sociale, il patto originario dello spirito con l’universo».

More books from Adelphi

Cover of the book La misura della mia speranza by Simone Weil
Cover of the book La pecora nera by Simone Weil
Cover of the book La palude definitiva by Simone Weil
Cover of the book Contro-passato prossimo by Simone Weil
Cover of the book Tutto quello che è un uomo by Simone Weil
Cover of the book Maigret e il ladro indolente by Simone Weil
Cover of the book Il cavaliere e la morte by Simone Weil
Cover of the book Lucy by Simone Weil
Cover of the book Il contesto by Simone Weil
Cover of the book Due storie sporche by Simone Weil
Cover of the book Concetti fondamentali della filosofia aristotelica by Simone Weil
Cover of the book Un incontro pericoloso by Simone Weil
Cover of the book Il codice dell'anima by Simone Weil
Cover of the book Maigret si sbaglia by Simone Weil
Cover of the book Il Crocevia delle Tre Vedove by Simone Weil
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy