Author: | Franca D'Agostini | ISBN: | 9788833972763 |
Publisher: | Bollati Boringhieri | Publication: | November 14, 2013 |
Imprint: | Bollati Boringhieri | Language: | Italian |
Author: | Franca D'Agostini |
ISBN: | 9788833972763 |
Publisher: | Bollati Boringhieri |
Publication: | November 14, 2013 |
Imprint: | Bollati Boringhieri |
Language: | Italian |
Che cosa è il realismo? Che cosa intende dire chi si dichiara «realista» e a chi esattamente si contrappone? Siamo o dobbiamo essere davvero, in filosofia, nell'arte, in politica, più «realisti» di un tempo? In un rapido e originale percorso nei dibattiti recenti sul tema, dal postmodernismo a oggi, Franca D’Agostini risponde con risolutezza e chiarezza a queste domande, smontando un certo numero di luoghi comuni, tanto diffusi quanto infondati. La prima parte del libro è un breve pamphlet destinato a difendere il realismo dalla confusione e dalla banalità a cui lo condannano molti suoi presunti estimatori. La seconda parte ricostruisce i dibattiti più interessanti, presenta alcuni realismi «realmente nuovi» di cui si parla poco o nulla in Italia, e delinea una prospettiva originale. Associando alla perizia discussiva una profonda conoscenza del pensiero contemporaneo, D’Agostini ci ricorda che l’antirealismo non è mai esistito in filosofia: i fatti sono sempre stati, hegelianamente, «il vivente pane della ragione».
Che cosa è il realismo? Che cosa intende dire chi si dichiara «realista» e a chi esattamente si contrappone? Siamo o dobbiamo essere davvero, in filosofia, nell'arte, in politica, più «realisti» di un tempo? In un rapido e originale percorso nei dibattiti recenti sul tema, dal postmodernismo a oggi, Franca D’Agostini risponde con risolutezza e chiarezza a queste domande, smontando un certo numero di luoghi comuni, tanto diffusi quanto infondati. La prima parte del libro è un breve pamphlet destinato a difendere il realismo dalla confusione e dalla banalità a cui lo condannano molti suoi presunti estimatori. La seconda parte ricostruisce i dibattiti più interessanti, presenta alcuni realismi «realmente nuovi» di cui si parla poco o nulla in Italia, e delinea una prospettiva originale. Associando alla perizia discussiva una profonda conoscenza del pensiero contemporaneo, D’Agostini ci ricorda che l’antirealismo non è mai esistito in filosofia: i fatti sono sempre stati, hegelianamente, «il vivente pane della ragione».