Opere vol. 11

Psicologia e religione

Nonfiction, Health & Well Being, Psychology
Cover of the book Opere vol. 11 by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung, Bollati Boringhieri
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung ISBN: 9788833973463
Publisher: Bollati Boringhieri Publication: March 26, 2015
Imprint: Bollati Boringhieri Language: Italian
Author: Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
ISBN: 9788833973463
Publisher: Bollati Boringhieri
Publication: March 26, 2015
Imprint: Bollati Boringhieri
Language: Italian
Nella prospettiva di Jung i dati religiosi vanno considerati come la manifestazione storica infinitamente varia di un autonomo livello di realtà; autonomo in quanto, pur rivelandosi attraverso la vita, esso non è il frutto della sublimazione di una realtà biologica, come Freud pretendeva, ma è parte costitutiva e irriducibile della condizione umana. I dati religiosi vanno perciò compresi come la formulazione psicologica di esperienze interiori che hanno sempre, all’origine, i caratteri della rivelazione individuale, anche se subiscono poi il travaglio secolare dei tentativi di rielaborazione culturale tendenti a renderle assimilabili ai più; e che possono sempre riemergere nei materiali onirici o visionari individuali, in quanto essi hanno radice nel fondo archetipico comune. Psicologia e religione (1938/1940), il Saggio d’interpretazione psicologica del dogma della Trinità (1942/1948), Il simbolo della trasformazione nella messa (1942/1954) e gli altri scritti sulla religione in Occidente sono costruiti in questa prospettiva, che l’immensa dottrina di Jung sostanzia e conferma. A questi saggi seguono quelli da Jung dedicati alla religione in Oriente: i commenti psicologici al Libro tibetano della grande liberazione (1954) e al Libro tibetano dei morti (1935/1953), la Prefazione alla Introduzione al buddismo zen di D.T. Suzuki (1939), Psicologia della meditazione orientale (1943), e così via. Essi mostrano magistralmente come i diversi metodi orientali d’introversione favoriscano il suddetto carattere individuale dell’esperienza religiosa; sottolineando tuttavia nel contempo l’estraneità di Jung, terapeuta impregnato del mito eristico della redenzione, alle tentazioni di fuga dal mondo presenti in così larghi strati della religiosità orientale.
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Nella prospettiva di Jung i dati religiosi vanno considerati come la manifestazione storica infinitamente varia di un autonomo livello di realtà; autonomo in quanto, pur rivelandosi attraverso la vita, esso non è il frutto della sublimazione di una realtà biologica, come Freud pretendeva, ma è parte costitutiva e irriducibile della condizione umana. I dati religiosi vanno perciò compresi come la formulazione psicologica di esperienze interiori che hanno sempre, all’origine, i caratteri della rivelazione individuale, anche se subiscono poi il travaglio secolare dei tentativi di rielaborazione culturale tendenti a renderle assimilabili ai più; e che possono sempre riemergere nei materiali onirici o visionari individuali, in quanto essi hanno radice nel fondo archetipico comune. Psicologia e religione (1938/1940), il Saggio d’interpretazione psicologica del dogma della Trinità (1942/1948), Il simbolo della trasformazione nella messa (1942/1954) e gli altri scritti sulla religione in Occidente sono costruiti in questa prospettiva, che l’immensa dottrina di Jung sostanzia e conferma. A questi saggi seguono quelli da Jung dedicati alla religione in Oriente: i commenti psicologici al Libro tibetano della grande liberazione (1954) e al Libro tibetano dei morti (1935/1953), la Prefazione alla Introduzione al buddismo zen di D.T. Suzuki (1939), Psicologia della meditazione orientale (1943), e così via. Essi mostrano magistralmente come i diversi metodi orientali d’introversione favoriscano il suddetto carattere individuale dell’esperienza religiosa; sottolineando tuttavia nel contempo l’estraneità di Jung, terapeuta impregnato del mito eristico della redenzione, alle tentazioni di fuga dal mondo presenti in così larghi strati della religiosità orientale.

More books from Bollati Boringhieri

Cover of the book Il Maestro della Testa sfondata by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book I Signori del Rating by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Morte di un fantasma by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book La belva nel labirinto by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Un enigma dal passato by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book I figli dell'imperatore by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Opere vol. 5 1905-1908 by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book La strada alla fine del mondo by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Limite by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book La teoria psicoanalitica by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Il bambino filosofo by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Le vite segrete dei numeri by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book E l'uomo creò l'uomo by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Il sogno del prigioniero by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
Cover of the book Una principessa in fuga by Luigi Aurigemma, Carl Gustav Jung
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy