Mito e significato

Cinque conversazioni

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Social Science, Anthropology
Cover of the book Mito e significato by Claude Lévi-Strauss, Il Saggiatore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Claude Lévi-Strauss ISBN: 9788865765517
Publisher: Il Saggiatore Publication: December 1, 2016
Imprint: Il Saggiatore Language: Italian
Author: Claude Lévi-Strauss
ISBN: 9788865765517
Publisher: Il Saggiatore
Publication: December 1, 2016
Imprint: Il Saggiatore
Language: Italian

Mito e significato, ora riedito dal Saggiatore e corredato di una magistrale introduzione di Cesare Segre, si serve di un’esposizione semplice per illustrare i presupposti e le implicazioni del complesso metodo strutturale di Claude Lévi-Strauss: cinque conversazioni con il grande antropologo che dimostrano appieno, ancora una volta, come la sua forza risieda nella lucidità con cui ha problematizzato il reale e nell’ampiezza dello sfondo teoretico su cui ha operato.Al centro del discorso c’è una tipica interpretazione lévi-straussiana di un mito amerindio, che spazia dal Perù al Canada e attraversa i secoli dall’epoca della Conquista a oggi. L’assioma è: il numero di procedimenti a cui la natura ricorre è molto limitato, e si ripresenta ai più vari livelli. Attraverso la ragione, bisogna scoprire l’ordine e quindi il significato delle cose; così anche la natura diventa traducibile in formule e schemi. Lingua, mito, musica, matematica: tutto è un procedimento di simbolizzazione, che dunque può essere decriptato, fatto divenire modello conscio anziché inconscio. Perciò non è reale la distinzione tra pensiero mitico e pensiero scientifico, né la contrapposizione tra «primitivo» e «civilizzato»; perciò la nostra specie è sostanzialmente unitaria.Lévi-Strauss scopre inattese analogie e scardina l’identificazione di primitivo con barbaro e incivile e di occidentale con razionale e civilizzato, antinomia che ha giustificato, nei secoli, i peggiori genocidi e le più bieche prevaricazioni. È questo, forse, il suo maggiore lascito: una sofisticata ed esemplare dimostrazione di come, adottando una prospettiva unificante anziché antagonistica, elementi apparentemente antinomici possano essere invece concepiti come polarità di una dialettica feconda di risultati; di come, in una parola, nella convivenza umana le differenze culturali possano avere un valore positivo.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Mito e significato, ora riedito dal Saggiatore e corredato di una magistrale introduzione di Cesare Segre, si serve di un’esposizione semplice per illustrare i presupposti e le implicazioni del complesso metodo strutturale di Claude Lévi-Strauss: cinque conversazioni con il grande antropologo che dimostrano appieno, ancora una volta, come la sua forza risieda nella lucidità con cui ha problematizzato il reale e nell’ampiezza dello sfondo teoretico su cui ha operato.Al centro del discorso c’è una tipica interpretazione lévi-straussiana di un mito amerindio, che spazia dal Perù al Canada e attraversa i secoli dall’epoca della Conquista a oggi. L’assioma è: il numero di procedimenti a cui la natura ricorre è molto limitato, e si ripresenta ai più vari livelli. Attraverso la ragione, bisogna scoprire l’ordine e quindi il significato delle cose; così anche la natura diventa traducibile in formule e schemi. Lingua, mito, musica, matematica: tutto è un procedimento di simbolizzazione, che dunque può essere decriptato, fatto divenire modello conscio anziché inconscio. Perciò non è reale la distinzione tra pensiero mitico e pensiero scientifico, né la contrapposizione tra «primitivo» e «civilizzato»; perciò la nostra specie è sostanzialmente unitaria.Lévi-Strauss scopre inattese analogie e scardina l’identificazione di primitivo con barbaro e incivile e di occidentale con razionale e civilizzato, antinomia che ha giustificato, nei secoli, i peggiori genocidi e le più bieche prevaricazioni. È questo, forse, il suo maggiore lascito: una sofisticata ed esemplare dimostrazione di come, adottando una prospettiva unificante anziché antagonistica, elementi apparentemente antinomici possano essere invece concepiti come polarità di una dialettica feconda di risultati; di come, in una parola, nella convivenza umana le differenze culturali possano avere un valore positivo.

More books from Il Saggiatore

Cover of the book Blue Nights by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Dynasty by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book La voce e lo spazio by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Le montagne della follia by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Storia avventurosa della Rivoluzione romana by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Coppi by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Aut aut 347 - WEB 2.0. Un nuovo racconto e i suoi dispositivi by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Roma, il Papa, il Re. L'unità d'Italia e il crollo dello Stato Pontificio by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Aut aut. Vol. 336 - Davanti alla televisione by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Aut aut 346 - Lo stato penale globale by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book L'alfabeto di Dio by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book La scomparsa dei fatti by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Avanti Po by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Aut aut 350 - Nuovi fascismi? Atlante occidentale-orientale by Claude Lévi-Strauss
Cover of the book Aut aut 343 - Leggere Lacan oggi by Claude Lévi-Strauss
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy