L’ultima foglia di carta

Nato a Roma nel 1940, Roberto Moschino si trasferisce nel 1973 per lavoro, a L'Aquila quale dirigente di un Ente previdenziale, dal quale si dimette nel 1999, per diversità di vedute organizzative. Esercita per un breve periodo di tempo la funzione di Giudice di pace. Pubblica con la casa editrice Aletti alcuni libri di poesia e dà alle stampe due raccolte di aforismi, caravelle alla ricerca di un porto dove attraccare. Nella posizione di pensionato accumula una mole di versi che vanno a formare un viaggio verso l'ignoto dove il parlare è legato al tempo che scorre, mentre il pensiero è solitario fino a diventare solitudine.