Quando si vuole testare una nuova terapia, si paragona un gruppo di pazienti che riceve il trattamento vero a un altro sottoposto invece a un trattamento finto (il placebo): procedura necessaria perché spesso i pazienti che seguono la terapia finta mostrano un miglioramento. Fino a pochi anni fa, l’interesse dei ricercatori era diretto esclusivamente a vedere se la terapia vera funzionasse meglio della fittizia. Oggi, invece, ci si è cominciati a chiedere perché chi assume un placebo spesso migliora: è emersa così un’affascinante interazione fra mente e corpo in cui eventi mentali complessi sono in grado di influenzare tutto il nostro organismo.
Quando si vuole testare una nuova terapia, si paragona un gruppo di pazienti che riceve il trattamento vero a un altro sottoposto invece a un trattamento finto (il placebo): procedura necessaria perché spesso i pazienti che seguono la terapia finta mostrano un miglioramento. Fino a pochi anni fa, l’interesse dei ricercatori era diretto esclusivamente a vedere se la terapia vera funzionasse meglio della fittizia. Oggi, invece, ci si è cominciati a chiedere perché chi assume un placebo spesso migliora: è emersa così un’affascinante interazione fra mente e corpo in cui eventi mentali complessi sono in grado di influenzare tutto il nostro organismo.