La vitalità di una scienza non si misura solo dalla capacità di scoprire, ma anche di inventare: fare scienza non consiste solo nell’osservare, isolare e definire rigorosamente i fenomeni, aprendo i confini di nuovi, impensati territori, ma anche nell’«inventare» volta per volta, territorio per territorio, gli strumenti concettuali e operativi più adeguati per muoversi al suo interno e ricominciare così a osservare, isolare, definire, sperimentare... Questa definizione è tanto più importante per la psicologia, che studia e opera su un soggetto vivente e quindi in sé mutevole, oltre che complesso, e con il quale intrattiene ormai un dialogo fitto e ricco di implicazioni. Muovendosi con un entusiasmo che non si è mai spento in anni di studio e di pratica, gli autori di questo libro hanno scritto il loro diario di viaggio nel pianeta della psicologia. Tre viaggiatori di lungo corso, figure di primo piano della disciplina, ognuna con la propria specificità, ne ripercorrono le scoperte e le invenzioni più significative e sorprendenti, spaziando dalla percezione alle neuroscienze, dalle emozioni alle dinamiche di massa, dagli aspetti legati alla comunicazione fino alle trappole che, ironicamente, talvolta è proprio la psicologia a tendere a se stessa. Con rigore, ma anche quella giusta dose di leggerezza che accompagna, come scrivono loro stessi, «la continua scoperta in un mondo affascinante da conoscere, provare e sentire».
La vitalità di una scienza non si misura solo dalla capacità di scoprire, ma anche di inventare: fare scienza non consiste solo nell’osservare, isolare e definire rigorosamente i fenomeni, aprendo i confini di nuovi, impensati territori, ma anche nell’«inventare» volta per volta, territorio per territorio, gli strumenti concettuali e operativi più adeguati per muoversi al suo interno e ricominciare così a osservare, isolare, definire, sperimentare... Questa definizione è tanto più importante per la psicologia, che studia e opera su un soggetto vivente e quindi in sé mutevole, oltre che complesso, e con il quale intrattiene ormai un dialogo fitto e ricco di implicazioni. Muovendosi con un entusiasmo che non si è mai spento in anni di studio e di pratica, gli autori di questo libro hanno scritto il loro diario di viaggio nel pianeta della psicologia. Tre viaggiatori di lungo corso, figure di primo piano della disciplina, ognuna con la propria specificità, ne ripercorrono le scoperte e le invenzioni più significative e sorprendenti, spaziando dalla percezione alle neuroscienze, dalle emozioni alle dinamiche di massa, dagli aspetti legati alla comunicazione fino alle trappole che, ironicamente, talvolta è proprio la psicologia a tendere a se stessa. Con rigore, ma anche quella giusta dose di leggerezza che accompagna, come scrivono loro stessi, «la continua scoperta in un mondo affascinante da conoscere, provare e sentire».