Author: | Emilio Salgari | ISBN: | 9788868110024 |
Publisher: | Libri da leggere | Publication: | February 21, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Emilio Salgari |
ISBN: | 9788868110024 |
Publisher: | Libri da leggere |
Publication: | February 21, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il libro che state per leggere si sviluppa in una serie di avventure e combattimenti all’ultimo respiro intramezzati da descrizioni lunghe e precise della foresta dei Caraibi (una prerogativa tipicamente salgariana). La natura, infatti, che fa da sfondo al romanzo, è in realtà una vera e propria protagonista. Rigogliosa e piena di animali fantastici soprattutto uccelli e rettili. Il racconto ha una struttura molto articolata e si sviluppa su diversi livelli che vedono ognuno l’ingresso di personaggi secondari. Il tutto ruota, però, nella convinzione del Corsaro Nero che il destino gli sia avverso. Egli, infatti, è estremamente convinto che sia destinato a vivere un’esistenza infelice e, parallelamente, di rendere quella degli altri negativa. In un dialogo che leggerete tra lui e la principessa indiana Yara, egli dichiarerà di essere convinto, inoltre, di portare male alle fanciulle che incontra: “Non si può amare il Corsaro Nero, fanciulla. Io porto sventura alle donne che mi avvicinano. Tu l’hai veduto!". Convinzione scaturita dal fatto che il Corsaro si sentiva estremamente colpevole di aver lasciato Honorata nel libro che precede questo racconto. Un altro sentimento che predomina la narrazione è quello della vendetta che il Corsaro nutre per il conte che ha ucciso i suoi fratelli. Un sentimento che, secondo il protagonista, è destinato a perdurare fino a quando non verrà soddisfatto.
Il suo animo e le sue convinzioni verranno stravolte e sconvolte dall’amore che gli farà decidere di continuare a vivere. Accanto ai sentimenti di odio e amore i personaggi secondari, talvolta, abbandonano il loro ruolo di contorno per porsi al centro della scena. Accade per Carmaux, Wan Stille e Moko che assecondano e accompagnano il Corsaro in tutte le sue avventure. I tre sono in grado di smorzare i toni gravi dipinti dal Corsaro Nero per rendere il libro più piacevole e scorrevole.
Il libro che state per leggere si sviluppa in una serie di avventure e combattimenti all’ultimo respiro intramezzati da descrizioni lunghe e precise della foresta dei Caraibi (una prerogativa tipicamente salgariana). La natura, infatti, che fa da sfondo al romanzo, è in realtà una vera e propria protagonista. Rigogliosa e piena di animali fantastici soprattutto uccelli e rettili. Il racconto ha una struttura molto articolata e si sviluppa su diversi livelli che vedono ognuno l’ingresso di personaggi secondari. Il tutto ruota, però, nella convinzione del Corsaro Nero che il destino gli sia avverso. Egli, infatti, è estremamente convinto che sia destinato a vivere un’esistenza infelice e, parallelamente, di rendere quella degli altri negativa. In un dialogo che leggerete tra lui e la principessa indiana Yara, egli dichiarerà di essere convinto, inoltre, di portare male alle fanciulle che incontra: “Non si può amare il Corsaro Nero, fanciulla. Io porto sventura alle donne che mi avvicinano. Tu l’hai veduto!". Convinzione scaturita dal fatto che il Corsaro si sentiva estremamente colpevole di aver lasciato Honorata nel libro che precede questo racconto. Un altro sentimento che predomina la narrazione è quello della vendetta che il Corsaro nutre per il conte che ha ucciso i suoi fratelli. Un sentimento che, secondo il protagonista, è destinato a perdurare fino a quando non verrà soddisfatto.
Il suo animo e le sue convinzioni verranno stravolte e sconvolte dall’amore che gli farà decidere di continuare a vivere. Accanto ai sentimenti di odio e amore i personaggi secondari, talvolta, abbandonano il loro ruolo di contorno per porsi al centro della scena. Accade per Carmaux, Wan Stille e Moko che assecondano e accompagnano il Corsaro in tutte le sue avventure. I tre sono in grado di smorzare i toni gravi dipinti dal Corsaro Nero per rendere il libro più piacevole e scorrevole.