Author: | James Mark Baldwin, Luca Mori | ISBN: | 9788898148073 |
Publisher: | Edizioni Mnemosyne | Publication: | October 17, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | James Mark Baldwin, Luca Mori |
ISBN: | 9788898148073 |
Publisher: | Edizioni Mnemosyne |
Publication: | October 17, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Tra diciannovesimo e ventesimo secolo l’imitazione fu al centro
di un esteso dibattito che coinvolse la filosofia, la sociologia e la
nascente psicologia sperimentale. Essa apparve rilevante sia per
comprendere l’origine e le specificità della vita psichica umana,
sia per dar conto della genesi e delle trasformazioni degli ordini
sociali, in particolare per il suo ruolo nell’emergenza di “comportamenti
collettivi” come quelli osservabili in relazione alla moda,
alla folla e alla massa.
Il testo qui tradotto, pubblicato nel 1894 sulla rivista «Mind» fondata
da Alexander Bain, è esemplare del caratteristico approccio di
ricerca che permette di inserire James Mark Baldwin tra i padri
della psicologia genetica e della psicologia sociale.
L’imitazione è presentata come un capitolo nella storia naturale
della coscienza, come “reazione circolare” attraverso cui, fin da
neonati, apprendiamo a “ordinare” le nostre reazioni casuali al
mondo grazie alle relazioni sociali, arrivando poi ad acquisire un
“senso di noi stessi” attraverso il senso degli altri. In questa prospettiva,
l’essere umano è “socius” prima di essere “individuo”: si
individua come “socius” e diventa ciò che è in parte anche attraverso
la simpatia con le persone che lo circondano e imitandole.
Tra diciannovesimo e ventesimo secolo l’imitazione fu al centro
di un esteso dibattito che coinvolse la filosofia, la sociologia e la
nascente psicologia sperimentale. Essa apparve rilevante sia per
comprendere l’origine e le specificità della vita psichica umana,
sia per dar conto della genesi e delle trasformazioni degli ordini
sociali, in particolare per il suo ruolo nell’emergenza di “comportamenti
collettivi” come quelli osservabili in relazione alla moda,
alla folla e alla massa.
Il testo qui tradotto, pubblicato nel 1894 sulla rivista «Mind» fondata
da Alexander Bain, è esemplare del caratteristico approccio di
ricerca che permette di inserire James Mark Baldwin tra i padri
della psicologia genetica e della psicologia sociale.
L’imitazione è presentata come un capitolo nella storia naturale
della coscienza, come “reazione circolare” attraverso cui, fin da
neonati, apprendiamo a “ordinare” le nostre reazioni casuali al
mondo grazie alle relazioni sociali, arrivando poi ad acquisire un
“senso di noi stessi” attraverso il senso degli altri. In questa prospettiva,
l’essere umano è “socius” prima di essere “individuo”: si
individua come “socius” e diventa ciò che è in parte anche attraverso
la simpatia con le persone che lo circondano e imitandole.