La storia del liceo classico si intreccia intimamente con la storia della classe dirigente, dei modi e dei contenuti della sua formazione ed è contrassegnata, nell’esperienza unitaria, da due grandi riforme, quella di Casati del 1859 e quella di Gentile del 1923. Viene qui delineata la vicenda incerta di un’istituzioue – passaggio obbligato per l’università e per l’esercizio delle professioni borghesi fino al 1969 e luogo di una complessa educazione morale e civile – costantemente gravata da carenze strutturali e profondamente segnata da lacerazioni politiche e ideologiche, stretta tra l’esigenza di selezionare i migliori e di formare di volta in volta un italiano nuovo. Ma è anche la descrizione di una rigorosa iniziazione, in cui l’incerta materia sentimentale dell’adolescenza si costruisce e si fa consapevole, in un dialogo serrato con i libri e soprattutto con il professore, figura indimenticata degli anni cruciali della giovinezza.
La storia del liceo classico si intreccia intimamente con la storia della classe dirigente, dei modi e dei contenuti della sua formazione ed è contrassegnata, nell’esperienza unitaria, da due grandi riforme, quella di Casati del 1859 e quella di Gentile del 1923. Viene qui delineata la vicenda incerta di un’istituzioue – passaggio obbligato per l’università e per l’esercizio delle professioni borghesi fino al 1969 e luogo di una complessa educazione morale e civile – costantemente gravata da carenze strutturali e profondamente segnata da lacerazioni politiche e ideologiche, stretta tra l’esigenza di selezionare i migliori e di formare di volta in volta un italiano nuovo. Ma è anche la descrizione di una rigorosa iniziazione, in cui l’incerta materia sentimentale dell’adolescenza si costruisce e si fa consapevole, in un dialogo serrato con i libri e soprattutto con il professore, figura indimenticata degli anni cruciali della giovinezza.