Nel Gran teatro del mondo, composto intorno al 1635 e più volte rappresentato, Calderón de la Barca mette in scena l'eterna commedia della vita, nella quale i diversi tipi umani - il Ricco, il Povero, la Bellezza, il Contadino - interpretano il ruolo loro assegnato da Dio, secondo una recita a soggetto che rappresenta il libero arbitrio. Questi versi raffinatissimi, tra i più alti compimenti del teatro barocco del «Siglo de Oro», esuberanti nella forma e nei contenuti, offrono al lettore moderno una rappresentazione evocativa e insieme sconcertante delle più delicate tematiche storiche, morali e spirituali di ogni tempo.
Nel Gran teatro del mondo, composto intorno al 1635 e più volte rappresentato, Calderón de la Barca mette in scena l'eterna commedia della vita, nella quale i diversi tipi umani - il Ricco, il Povero, la Bellezza, il Contadino - interpretano il ruolo loro assegnato da Dio, secondo una recita a soggetto che rappresenta il libero arbitrio. Questi versi raffinatissimi, tra i più alti compimenti del teatro barocco del «Siglo de Oro», esuberanti nella forma e nei contenuti, offrono al lettore moderno una rappresentazione evocativa e insieme sconcertante delle più delicate tematiche storiche, morali e spirituali di ogni tempo.