«Delinquenza e vita dei bassifondi, con corollario di fughe rocambolesche, imprigionamenti e forche, rapimenti e perigliosi viaggi in nave minacciati da tempeste e bucanieri, amori e infedeltà... Il memorabile ritratto del giovane ladro Jack ben si inserisce nel filone della criminal literature, ma la piacevolezza del racconto non è disgiunta dalla sua utilità in senso morale. Il romanzo si delinea programmaticamente come esemplare e istruttivo, come storia-parabola di un'anima e della sua redenzione.» Così, nell'introduzione, Giorgio Spina delinea i poli opposti e complementari entro cui si muove, con straordinaria verve narrativa, il Colonnello Jack.
«Delinquenza e vita dei bassifondi, con corollario di fughe rocambolesche, imprigionamenti e forche, rapimenti e perigliosi viaggi in nave minacciati da tempeste e bucanieri, amori e infedeltà... Il memorabile ritratto del giovane ladro Jack ben si inserisce nel filone della criminal literature, ma la piacevolezza del racconto non è disgiunta dalla sua utilità in senso morale. Il romanzo si delinea programmaticamente come esemplare e istruttivo, come storia-parabola di un'anima e della sua redenzione.» Così, nell'introduzione, Giorgio Spina delinea i poli opposti e complementari entro cui si muove, con straordinaria verve narrativa, il Colonnello Jack.