Author: | Paul Beatty | ISBN: | 9788893252874 |
Publisher: | Fazi Editore | Publication: | September 28, 2017 |
Imprint: | Fazi Editore | Language: | Italian |
Author: | Paul Beatty |
ISBN: | 9788893252874 |
Publisher: | Fazi Editore |
Publication: | September 28, 2017 |
Imprint: | Fazi Editore |
Language: | Italian |
Questa è la storia di Gunnar Kaufman, «il negro demagogo»: ultimo discendente di una dinastia di «devoti leccaculo servi dei bianchi» – un padre ufficiale di polizia e una madre autoritaria che canta le lodi dei suoi discutibili antenati –, Gunnar trascorre un’infanzia serena e priva di tensioni razziali nell’agiata Santa Monica. Tanto che, quando la madre prospetta a lui e alle sue sorelle la possibilità di andare in vacanza in un campeggio per soli neri, la risposta è univoca: «Nooooo!». Il motivo? «Perché loro sono diversi da noi». Risposta sbagliata. In un attimo la madre li carica tutti in macchina e la famiglia si trasferisce a Hillside, ghetto nero di Los Angeles dove i vicini ti salutano con un insulto e il pestaggio è sempre dietro l’angolo. Qui ha inizio la scalata di Gunnar, che da outsider riuscirà non solo a inserirsi nella comunità, ma a diventare poco a poco un idolo delle folle, in una strenua battaglia contro tutti i capisaldi della società americana. Fra basket e poesia, gang di strada, mogli giapponesi comprate per corrispondenza e suicidi di massa innescati da fraintendimenti, Paul Beatty si diverte e ci fa divertire pagina dopo pagina con la sua vivida immaginazione. Un esordio potente, audace e rivelatore, per quella che ormai è considerata una delle voci di spicco della letteratura americana contemporanea. «Un roboante romanzo di formazione. Il blues del ragazzo bianco fa venire voglia di ridere e piangere al tempo stesso». «Los Angeles Times» «Un’esplosione satirica dal cuore talentuoso dell’America nera». «New York Times» «Esilarante e molto commovente». «The New Yorker» «Dalla prima pagina fino all’epilogo... una lettura da capogiro». «Newsweek»
Questa è la storia di Gunnar Kaufman, «il negro demagogo»: ultimo discendente di una dinastia di «devoti leccaculo servi dei bianchi» – un padre ufficiale di polizia e una madre autoritaria che canta le lodi dei suoi discutibili antenati –, Gunnar trascorre un’infanzia serena e priva di tensioni razziali nell’agiata Santa Monica. Tanto che, quando la madre prospetta a lui e alle sue sorelle la possibilità di andare in vacanza in un campeggio per soli neri, la risposta è univoca: «Nooooo!». Il motivo? «Perché loro sono diversi da noi». Risposta sbagliata. In un attimo la madre li carica tutti in macchina e la famiglia si trasferisce a Hillside, ghetto nero di Los Angeles dove i vicini ti salutano con un insulto e il pestaggio è sempre dietro l’angolo. Qui ha inizio la scalata di Gunnar, che da outsider riuscirà non solo a inserirsi nella comunità, ma a diventare poco a poco un idolo delle folle, in una strenua battaglia contro tutti i capisaldi della società americana. Fra basket e poesia, gang di strada, mogli giapponesi comprate per corrispondenza e suicidi di massa innescati da fraintendimenti, Paul Beatty si diverte e ci fa divertire pagina dopo pagina con la sua vivida immaginazione. Un esordio potente, audace e rivelatore, per quella che ormai è considerata una delle voci di spicco della letteratura americana contemporanea. «Un roboante romanzo di formazione. Il blues del ragazzo bianco fa venire voglia di ridere e piangere al tempo stesso». «Los Angeles Times» «Un’esplosione satirica dal cuore talentuoso dell’America nera». «New York Times» «Esilarante e molto commovente». «The New Yorker» «Dalla prima pagina fino all’epilogo... una lettura da capogiro». «Newsweek»