Casa con mezzanino (racconto di un pittore)

versione filologica a cura di Bruno Osimo

Fiction & Literature, Short Stories, Classics
Cover of the book Casa con mezzanino (racconto di un pittore) by Anton Cechov, Bruno Osimo
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Anton Cechov ISBN: 9788898467242
Publisher: Bruno Osimo Publication: February 14, 2019
Imprint: Language: Italian
Author: Anton Cechov
ISBN: 9788898467242
Publisher: Bruno Osimo
Publication: February 14, 2019
Imprint:
Language: Italian

Fu sei-sette anni fa, vivevo in un distretto del governatorato di T., nella tenuta del possidente Belokùrov, un giovane che si alzava molto presto, portava la poddëvka, la sera beveva birra e continuava a lamentarsi con me di non riuscire a trovare comprensione da nessuna parte in nessuno. Lui viveva nella dépendance in giardino, e io nella vecchia casa padronale, nell'enorme sala con colonne, che non aveva mobili a eccezione del divano largo su cui dormivo e del tavolo su cui facevo i solitari. Qui sempre, anche col bel tempo, c'era qualcosa che fischiava nelle vecchie stufe Amosov, e durante i temporali tutta la casa tremava e, sembrava, cadeva a pezzi, e faceva un po' paura, soprattutto di notte, quando tutte e dieci le grandi finestre venivano all'improvviso illuminate da un lampo.
Condannato dalla sorte al continuo ozio, non facevo decisamente nulla. Per ore intere guardavo dalle mie finestre il cielo, gli uccelli, i vialetti, leggevo tutto quello che mi portavano dalla posta, dormivo. A volte uscivo di casa e fino a tarda sera passeggiavo senza meta.
Una volta, mentre tornavo a casa, senza volere mi ritrovai in un podere che non conoscevo. Il sole si stava già nascondendo, e sulla segale in fiore si distendevano le ombre della sera. Due file di abeti vecchi, piantati uno vicino all’altro, molto alti, si ergevano come due muri continui, formando un vialetto scuro, bello. Varcai con facilità la siepe e m'incamminai per questo vialetto, scivolando sugli aghi d'abete che coprivano il terreno per qualche centimetro. Era silenzioso, buio, e solo in alto sulle cime degli alberi tremolava qua e là una luce chiara dorata che si rifletteva sulle ragnatele formando un arcobaleno. Forte, fin soffocante era l'odore degli aghi. Poi svoltai in un lungo vialetto di tigli.Anche qui desolazione e vecchiaia; il fogliame dell’anno passato frusciava con tristezza sotto i piedi e al crepuscolo le ombre si nascondevano tra gli alberi. A destra, nel vecchio frutteto, di malavoglia, con voce flebile cantava un rigogolo, anche lui vecchio, probabilmente. Ma ecco che finirono anche i tigli; passai accanto a una casa bianca con un terrazzo e un mezzanino, e davanti a me d'un tratto si rivelò una vista sul cortile padronale e su un ampio laghetto con una kupal'nâ, con una distesa di salici verdi, con un paesino sull’altra riva, con un campanile alto e stretto, sul quale ardeva una croce, riflettendo il sole che tramontava. Per un momento mi avvolse l'incanto di qualcosa di caro, di molto familiare, come se avessi già visto questo stesso panorama da bambino.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Fu sei-sette anni fa, vivevo in un distretto del governatorato di T., nella tenuta del possidente Belokùrov, un giovane che si alzava molto presto, portava la poddëvka, la sera beveva birra e continuava a lamentarsi con me di non riuscire a trovare comprensione da nessuna parte in nessuno. Lui viveva nella dépendance in giardino, e io nella vecchia casa padronale, nell'enorme sala con colonne, che non aveva mobili a eccezione del divano largo su cui dormivo e del tavolo su cui facevo i solitari. Qui sempre, anche col bel tempo, c'era qualcosa che fischiava nelle vecchie stufe Amosov, e durante i temporali tutta la casa tremava e, sembrava, cadeva a pezzi, e faceva un po' paura, soprattutto di notte, quando tutte e dieci le grandi finestre venivano all'improvviso illuminate da un lampo.
Condannato dalla sorte al continuo ozio, non facevo decisamente nulla. Per ore intere guardavo dalle mie finestre il cielo, gli uccelli, i vialetti, leggevo tutto quello che mi portavano dalla posta, dormivo. A volte uscivo di casa e fino a tarda sera passeggiavo senza meta.
Una volta, mentre tornavo a casa, senza volere mi ritrovai in un podere che non conoscevo. Il sole si stava già nascondendo, e sulla segale in fiore si distendevano le ombre della sera. Due file di abeti vecchi, piantati uno vicino all’altro, molto alti, si ergevano come due muri continui, formando un vialetto scuro, bello. Varcai con facilità la siepe e m'incamminai per questo vialetto, scivolando sugli aghi d'abete che coprivano il terreno per qualche centimetro. Era silenzioso, buio, e solo in alto sulle cime degli alberi tremolava qua e là una luce chiara dorata che si rifletteva sulle ragnatele formando un arcobaleno. Forte, fin soffocante era l'odore degli aghi. Poi svoltai in un lungo vialetto di tigli.Anche qui desolazione e vecchiaia; il fogliame dell’anno passato frusciava con tristezza sotto i piedi e al crepuscolo le ombre si nascondevano tra gli alberi. A destra, nel vecchio frutteto, di malavoglia, con voce flebile cantava un rigogolo, anche lui vecchio, probabilmente. Ma ecco che finirono anche i tigli; passai accanto a una casa bianca con un terrazzo e un mezzanino, e davanti a me d'un tratto si rivelò una vista sul cortile padronale e su un ampio laghetto con una kupal'nâ, con una distesa di salici verdi, con un paesino sull’altra riva, con un campanile alto e stretto, sul quale ardeva una croce, riflettendo il sole che tramontava. Per un momento mi avvolse l'incanto di qualcosa di caro, di molto familiare, come se avessi già visto questo stesso panorama da bambino.

More books from Bruno Osimo

Cover of the book Proposta sibillina by Anton Cechov
Cover of the book La scoiattola d'autunno. Nove poesie by Anton Cechov
Cover of the book I cambiamenti prototesto-metatesto, un modello con esempi basati sulla traduzione della Bibbia by Anton Cechov
Cover of the book Per tenerti la mano tra coyote e cinghiale by Anton Cechov
Cover of the book Sei un vaso di fiori di campo by Anton Cechov
Cover of the book A Silva by Anton Cechov
Cover of the book Basic notions of Translation Theory by Anton Cechov
Cover of the book Ragazzi: racconto by Anton Cechov
Cover of the book Ce l’hai scarico da un pezzo by Anton Cechov
Cover of the book Roman Jakobson's Translation Handbook by Anton Cechov
Cover of the book Principessa: racconto by Anton Cechov
Cover of the book La traduzione dei realia by Anton Cechov
Cover of the book Traduzione e qualità - Seconda Edizione by Anton Cechov
Cover of the book La traduzione totale di Peeter Torop by Anton Cechov
Cover of the book Il villaggio di Stepančikovo e i suoi abitanti by Anton Cechov
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy