Nella tradizione occidentale la civiltà greca gode di un posto privilegiato. Fin dal mondo romano, infatti, i Greci sono stati considerati maestri nella letteratura, nella filosofia, nelle arti. I nostri debiti nei confronti della civiltà greca restano grandi, ma per comprenderne davvero il significato diventa essenziale indagare il reale contesto culturale in cui la letteratura greca è nata, approfondirne i contenuti e le forme espressive, indagare la capacità della parola di farsi veicolo di pensiero e di significati, rimarcarne le distanze formali e concettuali rispetto alla nostra cultura, e seguire le linee di continuità attraverso cui è passata la reinterpretazione e riappropriazione nei secoli nel mondo occidentale di una tale inestimabile eredità. I greci hanno marcato così profondamente la nostra cultura in fatto di poesia, che non solo ci hanno suggerito il nome per definirla, ma hanno anche tracciato per noi le linee per costruirla. Una letteratura vasta, complessa e variegata, ricca di immagini che si sono radicate nel patrimonio collettivo e che si ripropongono costantemente in ogni epoca e in ogni angolo d’Europa con significati sempre nuovi, dalle gorgoni alle ninfe, dai satiri alle sirene, dai grandi eroi del mito alle grandi vittime, per non parlare delle colossali figure tragiche in titanica lotta contro la moira avversa o contro se stessi. Una letteratura che evolvendo nelle tre fasi di oralità, auralità, e scrittura, in cui vive un’alta coscienza della potenza della parola, della forza del discorso, della musicalità del verso e della dignità della retorica. È vero allora che senza i Greci la nostra poesia, almeno la nostra, non sarebbe mai esistita? Con questo ebook ci si propone di illustrare quel grande patrimonio che la letteratura greca ci ha lasciato, fatto di una messe inesauribile di filiazioni, influenze, rimandi che ancora non smette di insegnare e incantare.
Nella tradizione occidentale la civiltà greca gode di un posto privilegiato. Fin dal mondo romano, infatti, i Greci sono stati considerati maestri nella letteratura, nella filosofia, nelle arti. I nostri debiti nei confronti della civiltà greca restano grandi, ma per comprenderne davvero il significato diventa essenziale indagare il reale contesto culturale in cui la letteratura greca è nata, approfondirne i contenuti e le forme espressive, indagare la capacità della parola di farsi veicolo di pensiero e di significati, rimarcarne le distanze formali e concettuali rispetto alla nostra cultura, e seguire le linee di continuità attraverso cui è passata la reinterpretazione e riappropriazione nei secoli nel mondo occidentale di una tale inestimabile eredità. I greci hanno marcato così profondamente la nostra cultura in fatto di poesia, che non solo ci hanno suggerito il nome per definirla, ma hanno anche tracciato per noi le linee per costruirla. Una letteratura vasta, complessa e variegata, ricca di immagini che si sono radicate nel patrimonio collettivo e che si ripropongono costantemente in ogni epoca e in ogni angolo d’Europa con significati sempre nuovi, dalle gorgoni alle ninfe, dai satiri alle sirene, dai grandi eroi del mito alle grandi vittime, per non parlare delle colossali figure tragiche in titanica lotta contro la moira avversa o contro se stessi. Una letteratura che evolvendo nelle tre fasi di oralità, auralità, e scrittura, in cui vive un’alta coscienza della potenza della parola, della forza del discorso, della musicalità del verso e della dignità della retorica. È vero allora che senza i Greci la nostra poesia, almeno la nostra, non sarebbe mai esistita? Con questo ebook ci si propone di illustrare quel grande patrimonio che la letteratura greca ci ha lasciato, fatto di una messe inesauribile di filiazioni, influenze, rimandi che ancora non smette di insegnare e incantare.