Vita di Jean Jacques Rousseau

Biography & Memoir, Philosophers, Literary, Historical
Cover of the book Vita di Jean Jacques Rousseau by Andrea Puddu, Andrea Puddu
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Andrea Puddu ISBN: 9786050381467
Publisher: Andrea Puddu Publication: May 21, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Andrea Puddu
ISBN: 9786050381467
Publisher: Andrea Puddu
Publication: May 21, 2015
Imprint:
Language: Italian

"Voglio mostrare ai miei simili un uomo in tutta la verità della natura, e quest'uomo sarò io. Io solo. Sento il mio cuore e conosco gli uomini. Non sono fatto come nessuno di coloro che ho conosciuto; oso credere di non essere fatto come nessun altro vivente”. Così, con noncurante egocentrica presunzione, Jean Jacques Rousseau inizia la sue autobiografiche Confessions, nel 1764. L'attenzione agli eventi e agli episodi della propria vita, in questa come in altre opere, rivela la convinzione con la quale Rousseau intendeva sé stesso e il suo pensiero come tutt'uno organico e inscindibile; la sua concezione della natura e della società sono comprensibili, per lui e per chi si avvicina alla sua figura, solo in relazione alla sua storia personale e ai momenti che egli stesso individua come punti di svolta della sua riflessione e della sua maturazione culturale. La vita di Rousseau è anche uno spaccato significativo e affascinante di un periodo cruciale per la storia dell'Europa e della cultura occidentale; i suoi rapporti con l'ambiente parigino e con la cerchia dei philosophes, che nel cuore del XVIII secolo stanno dando vita all'epocale cambiamento culturale che sarà chiamato Illuminismo, rendono l'idea di una stagione di grandi innovazioni ma anche di contraddizioni e sfaccettature che contribuiscono a rendere il Settecento un secolo di profonda complessità. Se infatti Rousseau è considerato uno dei più importanti esponenti dell'Illuminismo di area francese, e ciò è senz'altro riscontrabile nella forza innovatrice e libera dai dogmi con cui egli conduce le sue argomentazioni sulla società e la politica, è anche vero che la sua diversità e il suo concreto distacco da personaggi emblematici come Diderot, Voltaire e altri testimoniano un modo alternativo, forse unico, di intendere i principi illuministici e la loro versione per così dire standardizzata. Se Rousseau è stato uno dei philosophes, lo è stato sempre a modo suo e in una maniera che sfuggiva ai suoi colleghi parigini. Negli scritti del filosofo svizzero è in particolare il mito del progresso, che costituiva una filone saldo nella nuova ragione del secolo, a essere indebolito e criticato; un mito che Rousseau attacca con forza distanziandosi in modo inequivocabile dai suoi contemporanei e anticipando temi e principi che confluiranno nello spirito del Romanticismo decenni più tardi. È spiegabile anche in base a questa peculiarità l'importanza che a Rousseau attribuiscono gli interpreti della Rivoluzione, che porteranno le sue idee, sebbene a volte forzate o interpretate, a manifesto della nuova epoca e lo considereranno l'anticipatore del moto di capovolgimento dell'Ancien Régime a opera della volontà generale dei cittadini, scoprendo termini come Nazione e Popolo che saranno così cari al secolo successivo e al suo clima culturale e storico. Un personaggio dunque che definire particolare sarebbe certamente riduttivo, che appare inquadrabile, o meglio più facilmente comprensibile, solo nella..

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

"Voglio mostrare ai miei simili un uomo in tutta la verità della natura, e quest'uomo sarò io. Io solo. Sento il mio cuore e conosco gli uomini. Non sono fatto come nessuno di coloro che ho conosciuto; oso credere di non essere fatto come nessun altro vivente”. Così, con noncurante egocentrica presunzione, Jean Jacques Rousseau inizia la sue autobiografiche Confessions, nel 1764. L'attenzione agli eventi e agli episodi della propria vita, in questa come in altre opere, rivela la convinzione con la quale Rousseau intendeva sé stesso e il suo pensiero come tutt'uno organico e inscindibile; la sua concezione della natura e della società sono comprensibili, per lui e per chi si avvicina alla sua figura, solo in relazione alla sua storia personale e ai momenti che egli stesso individua come punti di svolta della sua riflessione e della sua maturazione culturale. La vita di Rousseau è anche uno spaccato significativo e affascinante di un periodo cruciale per la storia dell'Europa e della cultura occidentale; i suoi rapporti con l'ambiente parigino e con la cerchia dei philosophes, che nel cuore del XVIII secolo stanno dando vita all'epocale cambiamento culturale che sarà chiamato Illuminismo, rendono l'idea di una stagione di grandi innovazioni ma anche di contraddizioni e sfaccettature che contribuiscono a rendere il Settecento un secolo di profonda complessità. Se infatti Rousseau è considerato uno dei più importanti esponenti dell'Illuminismo di area francese, e ciò è senz'altro riscontrabile nella forza innovatrice e libera dai dogmi con cui egli conduce le sue argomentazioni sulla società e la politica, è anche vero che la sua diversità e il suo concreto distacco da personaggi emblematici come Diderot, Voltaire e altri testimoniano un modo alternativo, forse unico, di intendere i principi illuministici e la loro versione per così dire standardizzata. Se Rousseau è stato uno dei philosophes, lo è stato sempre a modo suo e in una maniera che sfuggiva ai suoi colleghi parigini. Negli scritti del filosofo svizzero è in particolare il mito del progresso, che costituiva una filone saldo nella nuova ragione del secolo, a essere indebolito e criticato; un mito che Rousseau attacca con forza distanziandosi in modo inequivocabile dai suoi contemporanei e anticipando temi e principi che confluiranno nello spirito del Romanticismo decenni più tardi. È spiegabile anche in base a questa peculiarità l'importanza che a Rousseau attribuiscono gli interpreti della Rivoluzione, che porteranno le sue idee, sebbene a volte forzate o interpretate, a manifesto della nuova epoca e lo considereranno l'anticipatore del moto di capovolgimento dell'Ancien Régime a opera della volontà generale dei cittadini, scoprendo termini come Nazione e Popolo che saranno così cari al secolo successivo e al suo clima culturale e storico. Un personaggio dunque che definire particolare sarebbe certamente riduttivo, che appare inquadrabile, o meglio più facilmente comprensibile, solo nella..

More books from Historical

Cover of the book Amor Meus by Andrea Puddu
Cover of the book Heart of the Enemy by Andrea Puddu
Cover of the book The Tale of the Sakabula Bird by Andrea Puddu
Cover of the book Grim Reaper, The by Andrea Puddu
Cover of the book Tegen de stroom in by Andrea Puddu
Cover of the book Guy Rivers: Chapter 1 - 5 by Andrea Puddu
Cover of the book Les Journées et les nuits japonaises by Andrea Puddu
Cover of the book A Bride for the King by Andrea Puddu
Cover of the book Champion of the Ghosts by Andrea Puddu
Cover of the book The Gypsy in My Soul by Andrea Puddu
Cover of the book Monuments to the Dead by Andrea Puddu
Cover of the book Second Chance Love by Andrea Puddu
Cover of the book Le loup maléfique by Andrea Puddu
Cover of the book The Dragoons 1: Buffalo War by Andrea Puddu
Cover of the book The Prostitute's Price: A Novel of Mary Jane Kelly, Jack the Ripper's Fifth Victim by Andrea Puddu
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy