Tre rose bianche

Questa raccolta di poesie è stata scritta seguendo l’ispirazione che mi ha donato il profondo legame affettivo e spirituale che ho avuto con mio figlio Alessandro.
Non ho la pretesa di essere una brava scrittrice ed è la prima volta che mi sono seriamente impegnata in questa attività, ma la lettura e la scrittura mi hanno da sempre affascinato, forse fanno parte del mio DNA.
Anche i miei due figli hanno avuto questo dono, fin da piccoli non hanno mai incontrato difficoltà nelle materie letterarie e Pietro si è laureato in lettere a pieni voti.
Quando era ancora molto piccolo Alessandro scriveva poesie ed i soggetti erano i più disparati, si sedeva al tavolo della cucina e scriveva una bella poesia che poi mi leggeva (frequentava la prima elementare), in seconda elementare fu pubblicata, sul giornalino scolastico, una sua singolare poesia che recitava così: “La notte è buia, la notte è nera, ma il buio non mi fa paura perché nel cielo brillano le stelle”.
Forse il suo destino si leggeva già da queste poche righe. Eppure è stato un bambino ed un adolescente felice e molto amato, come mi disse un sacerdote: “forse non apparteneva a questo mondo perché era buono e sensibile”, io aggiungerei anche troppo.
Comunque nel periodo più buio della mia vita, ogni volta che mi trovavo con il foglio bianco davanti, ecco che la mente realizzava subito ciò che il cuore racchiudeva, mi bastava pensare a lui.
Le persone alle quali ho dedicato alcuni dei miei scritti sono legate a lui da vincoli di sangue e di amore, altre semplicemente hanno conquistato il mio affetto.
Molti altri avrebbero meritato una poesia perché tanti lo hanno amato e continuano ad amarlo, ma avrei dovuto scrivere un’enciclopedia!
A loro voglio dire grazie per l’affetto che mi hanno dimostrato e voglio rivolgere un pensiero ai bambini. Essi sono la cosa più bella che possa esistere e mio figlio li adorava, spesso li baciava sulla testolina come se non osasse neanche sfiorarli. A tutti i nostri piccoli, ai nostri cuccioli e a quelli che verranno va tutta la mia tenerezza e l’amore di una madre profondamente ferita.
Infine mi rivolgo a tutte le persone che soffrono: non c’è buio senza luce e quando la notte si fa più buia ecco che poi arriva l’alba.
Io vivo con questa speranza ogni giorno che passa.
Alle madri come me rivolgo un pensiero speciale: Ci sono molti modi per raggiungere i nostri amati figli volati in Cielo.
Cercateli con il cuore fiducioso e li troverete.
Non perdete mai questa speranza!