Author: | Francesco Roncalli | ISBN: | 9788866700760 |
Publisher: | Marna | Publication: | January 30, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Francesco Roncalli |
ISBN: | 9788866700760 |
Publisher: | Marna |
Publication: | January 30, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il libro narra la storia degli eventi che nell’arco dell’ultimo cinquantennio hanno portato dalla nascita di un piccolo Reparto di Chirurgia Pediatrica in un ospedale di provincia, come quello di Bergamo, all’affermazione di un polo di Cardiochirurgia Pediatrica di rilievo internazionale assoluto. Dal momento in cui, nel 2010, il protagonista della vicenda, Lucio Parenzan, lasciava la Direzione dell’International Heart School da lui fondata, colleghi e allievi hanno avvertito l’urgenza di un racconto che tentasse di analizzare e fissare gli ingredienti umani, professionali e scientifici, individuali e corali, che l’hanno innescata e nutrita: non già nell’intento di celebrare l’eccezionalità di una pagina della storia della medicina non soltanto italiana, ma semmai di stemperarla in una durevole normalità fornendo temi di riflessione a chi sarà chiamato a scriverne di nuove.
L’Autore del libro, cognato di Lucio Parenzan, raccoglie qui la sfida di porre curiosità di umanista e mestiere di storico (sia pure di fatti remotissimi) a disposizione di una storia di flagrante contemporaneità, alla cui lettura – intrisa com’è di passione, affetti e amicizia – non fanno velo, ma guida, quelli che lo legano al protagonista.
Il libro narra la storia degli eventi che nell’arco dell’ultimo cinquantennio hanno portato dalla nascita di un piccolo Reparto di Chirurgia Pediatrica in un ospedale di provincia, come quello di Bergamo, all’affermazione di un polo di Cardiochirurgia Pediatrica di rilievo internazionale assoluto. Dal momento in cui, nel 2010, il protagonista della vicenda, Lucio Parenzan, lasciava la Direzione dell’International Heart School da lui fondata, colleghi e allievi hanno avvertito l’urgenza di un racconto che tentasse di analizzare e fissare gli ingredienti umani, professionali e scientifici, individuali e corali, che l’hanno innescata e nutrita: non già nell’intento di celebrare l’eccezionalità di una pagina della storia della medicina non soltanto italiana, ma semmai di stemperarla in una durevole normalità fornendo temi di riflessione a chi sarà chiamato a scriverne di nuove.
L’Autore del libro, cognato di Lucio Parenzan, raccoglie qui la sfida di porre curiosità di umanista e mestiere di storico (sia pure di fatti remotissimi) a disposizione di una storia di flagrante contemporaneità, alla cui lettura – intrisa com’è di passione, affetti e amicizia – non fanno velo, ma guida, quelli che lo legano al protagonista.