Author: | Luigi Barbetta | ISBN: | 9788822835260 |
Publisher: | Luigi Barbetta | Publication: | August 22, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Luigi Barbetta |
ISBN: | 9788822835260 |
Publisher: | Luigi Barbetta |
Publication: | August 22, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Con l’obiettivo di allontanarsi dal modo maggiore e minore, materiale tonale su cui si fonda la maggioranza degli esercizi e degli studi proposti nei metodi per chitarra dall’ottocento ad oggi, le attenzioni verso altre fonti a cui attingere nuova linfa e ispirazione sono ricadute sulla cosiddetta scala acustica, ovvero quella compresa fra l’ottavo e il quattordicesimo suono della serie degli armonici. Partendo dal Do si può formare, per grado congiunto, la successione Do-Re-Mi-Fa# -Sol-La-Sib - Si, quindi una scala con il IV grado innalzato e il VII minore (abbassato). Peraltro la scala acustica è una sorta di intersezione fra un tetracordo esatonale (Do-Re-Mi-Fa# ) e un esacordo ottafonico (Mi-Fa# -Sol-La-Sib -Do). Nulla di nuovo o di sperimentale in realtà: è questa una matrice sonora che in epoca post-tonale venne saltuariamente adottata da compositori, come Skrjabin, Bartók e Ulmann: riunendo le caratteristiche di due fondamentali risorse sonore neo- e post-tonali, dunque, la scala acustica offre possibilità armoniche molto varie; può costituire un mezzo per la generazione e l’integrazione di triadi e altri accordi per terze (settime, none, accordi di sesta eccedente) e accordi non-triadici (accordi per quarte, intersezioni di quarte giuste e tritoni, agglomerati con urti cromatici, fino all’accordo “mistico” di Skrjabin).
Con l’obiettivo di allontanarsi dal modo maggiore e minore, materiale tonale su cui si fonda la maggioranza degli esercizi e degli studi proposti nei metodi per chitarra dall’ottocento ad oggi, le attenzioni verso altre fonti a cui attingere nuova linfa e ispirazione sono ricadute sulla cosiddetta scala acustica, ovvero quella compresa fra l’ottavo e il quattordicesimo suono della serie degli armonici. Partendo dal Do si può formare, per grado congiunto, la successione Do-Re-Mi-Fa# -Sol-La-Sib - Si, quindi una scala con il IV grado innalzato e il VII minore (abbassato). Peraltro la scala acustica è una sorta di intersezione fra un tetracordo esatonale (Do-Re-Mi-Fa# ) e un esacordo ottafonico (Mi-Fa# -Sol-La-Sib -Do). Nulla di nuovo o di sperimentale in realtà: è questa una matrice sonora che in epoca post-tonale venne saltuariamente adottata da compositori, come Skrjabin, Bartók e Ulmann: riunendo le caratteristiche di due fondamentali risorse sonore neo- e post-tonali, dunque, la scala acustica offre possibilità armoniche molto varie; può costituire un mezzo per la generazione e l’integrazione di triadi e altri accordi per terze (settime, none, accordi di sesta eccedente) e accordi non-triadici (accordi per quarte, intersezioni di quarte giuste e tritoni, agglomerati con urti cromatici, fino all’accordo “mistico” di Skrjabin).