Stradioti: alba, fortuna e tramonto dei mercenari greco-albanesi al servizio della Serenissima

Nonfiction, History, Military, Pictorial, Eastern Europe, Italy
Cover of the book Stradioti: alba, fortuna e tramonto dei mercenari greco-albanesi al servizio della Serenissima by Andrea Gramaticopolo, Soldiershop
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Andrea Gramaticopolo ISBN: 9788893270489
Publisher: Soldiershop Publication: March 6, 2016
Imprint: SPS-029 Language: Italian
Author: Andrea Gramaticopolo
ISBN: 9788893270489
Publisher: Soldiershop
Publication: March 6, 2016
Imprint: SPS-029
Language: Italian

L’opera si propone di indagare, particolarmente in senso diacronico, la genesi, la fortuna e il tramonto degli stradioti, bellicosi mercenari greco-albanesi che combatterono al servizio della repubblica veneziana tra il XIV e il XVII secolo. Cavalleggeri arruolati nella penisola balcanica, combatterono come mercenari al soldo del migliore offerente ma, nonostante ciò, si evince come con la Serenissima ebbero sempre un rapporto speciale che spesso esulò da un mero servizio contrattuale. Il loro armamento era semplice e rudimentale se paragonato a quello di altri mercenari dell’epoca: il loro punto di forza consisteva, infatti, nell’aggressività e nella ferocia che mostrarono in battaglia sin dagli esordi; non va dimenticata, inoltre, l’apprezzata resistenza delle cavalcature. Truppe tendenzialmente indisciplinate, di difficile inquadramento all’interno dei nascenti eserciti nazionali del periodo moderno, seppero tuttavia ritagliarsi un interessante ruolo all’interno delle forze venete, specialmente durante il cosiddetto periodo delle Guerre d’Italia (1494-1559), anche per “merito” di pratiche belliche tanto drastiche quanto, tendenzialmente, inusuali per i canoni europei dell’epoca: ad esempio, la collezione delle teste mozzate dei nemici, appese in qualità di trofeo alle cavalcature. L’inarrestabile avvento delle armi da fuoco sui campi da battaglia moderni comportò la progressiva scomparsa di questi feroci cavalleggeri, ancorati a tattiche belliche perlopiù di “piccola guerra”, divenute ormai obsolete. Il loro nome, dotato di un alone di brutale fascino esotico, continuò tuttavia a persistere nel mondo veneziano anche dopo la loro effettiva scomparsa dai campi di battaglia dove sventolava il gonfalone di San Marco.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

L’opera si propone di indagare, particolarmente in senso diacronico, la genesi, la fortuna e il tramonto degli stradioti, bellicosi mercenari greco-albanesi che combatterono al servizio della repubblica veneziana tra il XIV e il XVII secolo. Cavalleggeri arruolati nella penisola balcanica, combatterono come mercenari al soldo del migliore offerente ma, nonostante ciò, si evince come con la Serenissima ebbero sempre un rapporto speciale che spesso esulò da un mero servizio contrattuale. Il loro armamento era semplice e rudimentale se paragonato a quello di altri mercenari dell’epoca: il loro punto di forza consisteva, infatti, nell’aggressività e nella ferocia che mostrarono in battaglia sin dagli esordi; non va dimenticata, inoltre, l’apprezzata resistenza delle cavalcature. Truppe tendenzialmente indisciplinate, di difficile inquadramento all’interno dei nascenti eserciti nazionali del periodo moderno, seppero tuttavia ritagliarsi un interessante ruolo all’interno delle forze venete, specialmente durante il cosiddetto periodo delle Guerre d’Italia (1494-1559), anche per “merito” di pratiche belliche tanto drastiche quanto, tendenzialmente, inusuali per i canoni europei dell’epoca: ad esempio, la collezione delle teste mozzate dei nemici, appese in qualità di trofeo alle cavalcature. L’inarrestabile avvento delle armi da fuoco sui campi da battaglia moderni comportò la progressiva scomparsa di questi feroci cavalleggeri, ancorati a tattiche belliche perlopiù di “piccola guerra”, divenute ormai obsolete. Il loro nome, dotato di un alone di brutale fascino esotico, continuò tuttavia a persistere nel mondo veneziano anche dopo la loro effettiva scomparsa dai campi di battaglia dove sventolava il gonfalone di San Marco.

More books from Soldiershop

Cover of the book Uniforms of Russian army during the Napoleonic war vol.18 by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book La carne del Carnaro by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book La guerra civile longobarda e la battaglia di Cornate by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book Città fatali I by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book Attacco all'alba by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book Generazione Goldrake by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book Ferrea Mole Ferreo Cuore by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book I soldati lunghi by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book History&Uniforms 7GB by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book Jean-Baptiste Lully by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book History & Uniforms 5 - ENG by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book History & Uniforms 0 ITA by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book Oranges, mandarins, cedars, lemons & bergamots... by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book Le guerre polacco-ottomane (1593-1699), vol. 1 by Andrea Gramaticopolo
Cover of the book History&Uniforms 9 ITA by Andrea Gramaticopolo
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy