Author: | Salvatore Fazìa | ISBN: | 9788884496997 |
Publisher: | Editrice Veneta | Publication: | September 22, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Salvatore Fazìa |
ISBN: | 9788884496997 |
Publisher: | Editrice Veneta |
Publication: | September 22, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Ancora una volta il prof. Fazìa, autore originale che usa la parola con ardire e leggerezza, sorprende i suoi lettori dando alle stampe questo particolarissimo libro dal titolo “Sognare...”, dedicato agli anni dell’insegnamento.
Ma non contiene i classici “ricordi di scuola” in forma di aneddoti più o meno divertenti o di ritratti di colleghi o allievi più o meno singolari. Il ricordo che l’autore vuole rinverdire è proprio quello della sua attività di insegnante: il libro contiene infatti la trascrizione delle lezioni tenute dal prof. Fazia al Liceo Artistico lungo un arco di tempo che va dall’inizio degli anni Ottanta alla metà degli anni Novanta. Le lezioni sono riportate esattamente come, appena fatte, venivano fotocopiate direttamente dai quaderni degli allievi, e poi composte in fascicoletti sui quali venivano siglati sezione, giorno, mese e anno.
L’autore non vi ha riportato alcuna modifica se non qualche taglio dovuto a ragioni di spazio: la sostanza rimane immutata, con la freschezza e l’immediatezza dell’appunto preso a lezione, abbreviazioni comprese. Le lezioni, ordinate in senso cronologico, non hanno - se non per caso - continuità tra di loro, né legata alla classe cui son rivolte né all’argomento, per cui la lettura di ciascun capitolo è sempre episodica e singolare, si apre e si chiude su se stessa. Proprio per questo il libro risulta sempre gradevole e assai più interessante che se fosse un trattato di letteratura italiana redatto con rigore enciclopedico.
Ancora una volta il prof. Fazìa, autore originale che usa la parola con ardire e leggerezza, sorprende i suoi lettori dando alle stampe questo particolarissimo libro dal titolo “Sognare...”, dedicato agli anni dell’insegnamento.
Ma non contiene i classici “ricordi di scuola” in forma di aneddoti più o meno divertenti o di ritratti di colleghi o allievi più o meno singolari. Il ricordo che l’autore vuole rinverdire è proprio quello della sua attività di insegnante: il libro contiene infatti la trascrizione delle lezioni tenute dal prof. Fazia al Liceo Artistico lungo un arco di tempo che va dall’inizio degli anni Ottanta alla metà degli anni Novanta. Le lezioni sono riportate esattamente come, appena fatte, venivano fotocopiate direttamente dai quaderni degli allievi, e poi composte in fascicoletti sui quali venivano siglati sezione, giorno, mese e anno.
L’autore non vi ha riportato alcuna modifica se non qualche taglio dovuto a ragioni di spazio: la sostanza rimane immutata, con la freschezza e l’immediatezza dell’appunto preso a lezione, abbreviazioni comprese. Le lezioni, ordinate in senso cronologico, non hanno - se non per caso - continuità tra di loro, né legata alla classe cui son rivolte né all’argomento, per cui la lettura di ciascun capitolo è sempre episodica e singolare, si apre e si chiude su se stessa. Proprio per questo il libro risulta sempre gradevole e assai più interessante che se fosse un trattato di letteratura italiana redatto con rigore enciclopedico.